Una struttura che si estende su 45.000 mq, oltre 90 dipendenti che quotidianamente fanno manutenzione ai treni diagnostici e ai rotabili da cantieri che provengono da tutta Italia. È l’ONMO, acronimo dell’Officina nazionale mezzi d’opera di RFI di Catanzaro, “un centro di eccellenza nel sistema dei trasporti dell’intera nazionale che merita un vero rilancio e ben altra visibilità”. Lo ha descritto così Nicola Fiorita nel suo incontro di oggi con gli operai impiegati nella struttura che ha visitato insieme al candidato al Consiglio comunale, Massimiliano Raffaele. Sulla mobilità interna e quindi sul sistema di trasporto pubblico locale, Catanzaro si gioca gran parte del suo sviluppo futuro. Il ragionamento da fare, allora, su un pilastro decisivo per le sorti della città deve partire dal coinvolgimento attivo degli attori principali – Regione, Comune, Ferrovie della Calabria e Ferrovie dello Stato – perché si possa finalmente costruire un sistema integrato di mobilità capace di mettere in connessione vera i quartieri e tutta la città con il suo hinterland.
Posto che il “Pendolo”, per il quale ormai si aspetta solo la conclusione dei lavori, sarà una realtà che caratterizzerà profondamente tutta la mobilità cittadina, non è possibile pensare che tutte le zone non servite dalla nuova infrastruttura siano abbandonate e disconnesse. Com’è noto, il “Pendolo” è stato pensato quindici anni fa: da allora la città è profondamente cambiata, la società in cui viviamo ha stravolto le sue abitudini e le sue esigenze e di questo, nella pianificazione degli interventi, bisogna tenerne conto.
“È imprescindibile – ha spiegato Fiorita – ad esempio, l’istituzione del biglietto di viaggio unico che permetta, utilizzando mezzi differenti, al cittadino di muoversi in assoluta libertà e autonomia dentro e fuori il percorso urbano. Questo però può essere realtà solo se al tavolo delle trattative sono presenti tutti gli attori protagonisti e vengano ascoltati anche e soprattutto utenti e operatori del settore”.
«Catanzaro – ha sottolineato il candidato consigliere, Massimiliano Raffaele – è sede di una delle più importanti officine per materiale rotabile di tutta Italia. Un’eccellenza ahimè poco conosciuta, ma strategica per tutto il Paese: l’alta specializzazione degli operai la rende un fiore all’occhiello che, con una politica locale più attenta, potrebbe ulteriormente rafforzarsi sul territorio nazionale e rappresentare una solida possibilità di impiego e crescita professionale per tanti giovani catanzaresi. Proprio sulle prospettive di crescita dell’indotto a supporto dell’attività dell’Onmo e sulle capacità di ulteriore espansione dell’officina la futura amministrazione comunale dovrà intervenire creando le condizioni perché una realtà così importante abbia un rapporto più stretto con la città e sia perno di una parte della sua economia».