Il consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca ha depositato un’interrogazione urgente al presidente della giunta regionale chiedendo quali provvedimenti intenda adottare per il rafforzamento dei Dipartimenti di salute mentale in tutta la regione che “versano in totale emergenza, con le conseguenti difficoltà che le famiglie dei pazienti sono costrette a subire”.
“Il sistema sanitario calabrese e in particolare i Dipartimenti di salute mentale – afferma – versano in un grave e endemico stato di emergenza. Nel particolare caso dei soggetti affetti da malattie mentale, le inefficienze della sanità calabrese si riversano integralmente sui familiari che si trovano ad affrontare il difficile impatto della malattia mentale spesso in totale solitudine. L’importanza di garantire a queste famiglie un servizio di supporto adeguato è di fondamentale importanza, ma purtroppo le lentezze nelle procedure di assunzione del personale sanitario stanno aggravando ulteriormente questa situazione già drammatica. È inaccettabile che in provincia di Reggio Calabria, il presidio di Scilla sia disattivo e sia stato accorpato all’Area di Reggio, la cui sede sud è operativa solo la mattina. Le Unità Territoriali dell’Area Jonica, di Melito Porto Salvo, di Locri sono sguarnite di personale medico dirigente. Il presidio di Melito Porto Salvo si è visto sottrarre la piena autonomia, inoltre è sprovvisto di psicologo e non ha sufficiente personale sanitario, infermieristico e medico”.
Nell’interrogazione, l’esponente dem evidenzia anche che le Unità Territoriali di Gioiosa Ionica e di Cinquefrondi vedono “la presenza di un solo medico per presidio. È emblematico ciò che sta avvenendo per gli incarichi di direttore della Struttura complessa presso il Po Bianchi Melacrino Morelli (Gom) e lo Spoke di Polistena, a fronte di un avviso pubblico indetto nel 2022, l’Asp di Reggio Calabria, non ha ancora provveduto alla copertura dei posti vacanti e a marzo 2025 ha riaperto i termini concorsuali. Secondo l’ultima rilevazione del ministero della Salute relativa al 2021, i posti disponibili per strutture psichiatriche residenziali in Calabria ammontano a 2,5 per 100.000 abitanti, a fronte dei 5,2 della media nazionale. Un analogo scostamento si rileva anche per i posti nelle strutture psichiatriche semiresidenziali, dove la Calabria registra lo 0,5 per 100.000 abitanti contro la media nazionale di 2,8. Questo gap tra Calabria e il resto d’Italia evidenzia chiaramente la necessità urgente di potenziare i servizi psichiatrici sul nostro territorio”.
Pertanto Muraca sollecita il presidente della Giunta regionale a “prendere provvedimenti urgenti per ampliare il numero di posti letto nelle strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali, al fine di garantire una copertura adeguata rispetto alla media nazionale”.
Nell’interrogazione si aggiunge, inoltre, la richiesta di “azioni tempestive per colmare la carenza di personale medico, infermieristico e di altre figure professionali nei Dipartimenti di Salute Mentale della Calabria, con particolare attenzione alle strutture della provincia di Reggio Calabria”.