Il Consiglio comunale di Torino ha approvato all’unanimita’ un ordine del giorno (prima firmataria Dorotea Castiglione del Movimento 5 Stelle) con il quale si chiede che non venga tolta la scorta al testimone di giustizia, Pino Masciari. In particolare, il documento impegna il sindaco e la Giunta “ad attuare tutte le azioni necessarie per chiedere al Presidente della Repubblica e al Ministro dell’Interno di rivalutare i motivi di queste scelte che pongono la vita di Pino Masciari e della sua famiglia in grave rischio e, nell’attesa di nuova valutazione, sospendere il procedimento di revoca della scorta di sicurezza mantenendola ai livelli di protezione attuale”.
L’ordine del giorno sottolinea come “Pino Masciari, che attualmente vive in Piemonte, territorio in cui la ‘ndrangheta e’ radicata da tempo, viva in costante pericolo di vita proprio per le denunce da lui avanzate del sistema mafioso calabrese”. La scorta, viene evidenziato, rappresenta quindi “un elemento fondamentale per l’incolumita’ sua e della sua famiglia, oltre ad essere un elemento concreto dello Stato nel contrastare le attivita’ mafiose e un segnale forte e tangibile di protezione nei confronti di coloro che si ribellano alle mafie”.