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Da Cyberbully a CyberBuddy: insieme per un web più sicuro e amichevole. L’evento al Liceo Artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria

L’assessora comunale all’Istruzione, Anna Briante, ha partecipato a un incontro svoltosi presso il Liceo Artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria che ha rappresentato l’evento finale (Multiplier Event) del progetto europeo CyberBuddy (https://cyberbuddyproject.eu/it), finanziato dal programma Erasmus+ e pensato per contrastare il fenomeno del cyberbullismo tra gli adolescenti attraverso strumenti educativi digitali e pratiche condivise.

L’incontro – dal titolo “Da Cyberbully a CyberBuddy: insieme per un web più sicuro e amichevole” – ha presentato al pubblico i risultati del progetto realizzato da un consorzio internazionale di scuole secondarie e associazioni no-profit provenienti da Bulgaria, Grecia, Portogallo, Irlanda e, per l’Italia, dall’Associazione culturale INNOVAMENTIS di Reggio Calabria. Alla platea, composta da studenti e docenti, sono state illustrate le soluzioni didattiche sviluppate per aumentare la consapevolezza digitale e favorire risposte efficaci a comportamenti inappropriati nella rete.

Tra le risorse presentate spiccano le Escape Room digitali — percorsi interattivi volti a sviluppare empatia digitale e capacità di riconoscere e affrontare situazioni di cyberbullismo — e una piattaforma online che raggruppa materiali e attività fruibili da studenti, insegnanti e famiglie. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle linee guida pratiche “Come crescere un CyberBuddy”, pensate per supportare docenti e genitori nell’identificazione, prevenzione e gestione dei casi problematici sia a scuola sia in ambito domestico.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, la prof.ssa Anna Cusumano, coordinatrice per i progetti su bullismo e cyberbullismo del Liceo Artistico Preti-Frangipane; la dott.ssa Teresa Sera, funzionario del Settore Istruzione, Sport e Politiche Sociali della Città Metropolitana di Reggio Calabria; e la dott.ssa Iman Meskelindi, psicologa e psicoterapeuta per conto dell’Associazione culturale INNOVAMENTIS. Alcune classi del Liceo “T. Campanella” hanno seguito l’iniziativa in collegamento remoto, contribuendo così a creare un confronto aperto tra realtà scolastiche differenti.

I relatori hanno analizzato i rischi connessi alla crescita digitale degli adolescenti e hanno delineato strategie pratiche per promuovere comportamenti responsabili online. La presentazione delle risorse del progetto è stata accompagnata da esempi concreti di utilizzo in classe e da suggerimenti operativi per integrare le attività nella normale didattica.

«L’evento – ha dichiarato l’assessora Briante – ha confermato il valore del lavoro collaborativo internazionale volto a trasformare la cultura digitale dei più giovani. L’interesse manifestato da studenti, insegnanti e rappresentanti istituzionali è stato palpabile: domande, commenti e la voglia di approfondire l’uso delle Escape Room e delle linee guida hanno testimoniato curiosità e partecipazione attiva. Il pubblico presente ha espresso chiaramente la volontà di continuare a esplorare questi strumenti. Iniziative come CyberBuddy non solo informano, ma generano impegno concreto nella costruzione di un web più sicuro e amichevole per le nuove generazioni».

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