La Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, venerdì 11 luglio ha accolto l’evento musicale “La via di San Paolo”, racconto in musica e parole dedicato all’Apostolo delle genti. Lo spettacolo, sostenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, è una delle azioni del Progetto “La Via della Fede di San Paolo da Siracusa a Roma”, ideato dalla Pattuglia San Paolo (gruppo di Scout adulti reggini) e dal 2021 accolto e fatto proprio dall’Arcidiocesi di Reggio-Bova.
Il Progetto promuove un trekking urbano alla scoperta di san Paolo, teso a far diventare la città tappa di un Cammino nazionale, con tragitto anche via mare, che ripercorra il viaggio che Paolo fece, prigioniero, nel 61 d.C. da Cesarea di Palestina a Roma, sostando prima a Siracusa, poi a Reggio Calabria e Pozzuoli, e che descrisse negli Atti degli Apostoli. Il Trekking urbano mette in rete tutti i siti della città nei quali sono opere d’arte la cui iconografia richiami la venuta di san Paolo a Reggio o, comunque, i luoghi legati al I secolo d. C. e all’approdo del Santo: un itinerario lungo il quale ‘vivere’ esperienze educative, religiose e culturali.
Alla presenza di un folto pubblico, dell’arcivescovo Fortunato Morrone e delle autorità civili e militari della città, l’evento è stato introdotto da don Francesco Megale, Vicario episcopale, dai saluti del Sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’intervento di Maria Grazia Buffon, che, per la Pattuglia San Paolo, ha illustrato la genesi e le diverse fasi del Progetto.
L’evento è parte di un percorso di collaborazione che coinvolge il Comune di Reggio Calabria, il Ministero della Cultura e la Scuola nazionale del Patrimonio e delle attività culturali impegnati in un’azione strategica che punta a rafforzare lo sviluppo culturale delle città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Al riguardo, il Sindaco Falcomatà ha comunicato «che tra le tante idee pensate ed inserite nel dossier della candidatura di Reggio a Capitale della Cultura, i tecnici del Ministero della Cultura, hanno scelto proprio “il Cammino di San Paolo” quale progetto da sostenere tra tutti quelli previsti dalla proposta “‘Cuore del Mediterraneo”, in quanto città finalista e non vincitrice del format ministeriale». Secondo Falcomatà questa è l’«esatta testimonianza che le radici del report di candidatura per la Capitale della Cultura, erano profonde e stanno andando avanti grazie ad un progetto in grado di favorire lo sviluppo culturale della nostra città, e valorizzare al contempo, l’autenticità della fede e della tradizione cristiana della chiesa reggina».
Lo spettacolo “La Via di San Paolo” ha visto in scena l’Orchestra “Corde Libere” diretta dal maestro Alessandro Calcaramo; il musicantore Fulvio Cama (compositore e autore dei testi), nei panni di un poeta al quale sono stati affidati, attraverso il canto e la narrazione, l’illustrazione della figura e della dottrina di san Paolo; Roberta Cullari e le sue letture poetiche.
Il maestro Alessandro Calcaramo dichiara: «Incaricati dalla Diocesi reggina di creare una descrizione in musica di Saulo, abbiamo cercato di tradurre questo messaggio con note e arrangiamenti facilmente percepibili dall’orecchio contemporaneo e dal pellegrino che si appresta a seguire i passi di san Paolo. Felice è stato l’incontro artistico col musicantore Fulvio Cama il quale ha composto i brani e, assieme alla voce narrante e cantante Roberta Cullari, le narrazioni che via via hanno portato gli astanti a viaggiare con l’immaginazione ritrovandosi nei luoghi e negli spazi che furono. Un evento, quindi, di alto pregio culturale e artistico che confidiamo possa essere valorizzato dalle istituzioni in quanto rappresentativo della Reggio virtuosa, quella che vuole bene a sé stessa e al territorio».
Durante la serata, introdotto da Lucia Lojacono, direttrice del Museo diocesano, è stato proiettato in anteprima il video documentario “La via di San Paolo a Reggio” realizzato da Antonio Melasi nell’ambito del Progetto “Paolo di Tarso e le origini della Chiesa reggina”, promosso dal MAB (Museo, Archivio e Biblioteca) diocesano con il contributo 8xmille alla Chiesa cattolica: un’opera divulgativa che vuol farsi strumento di riflessione e valorizzazione della memoria cristiana del territorio, offrendo alla comunità l’occasione per riscoprire, attraverso l’immagine e la parola, le radici profonde della fede che ha segnato la storia della Chiesa reggina.