A Reggio Calabria l’eco della 50ª Settimana Sociale dei cattolici
Dalla Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste, a nuovi percorsi generativi per società e politica. È questo il tema al centro dell’importante evento nazionale di riflessione ecclesiale e civile atteso a Reggio Calabria giovedì 12 giugno, presso l’aula polifunzionale della Scuola Allievi Carabinieri, alle 18.
Si tratta di una tappa significativa per tutto il Mezzogiorno, come ha sottolineato monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova e presidente della Conferenza episcopale calabra, che aprirà l’incontro con un saluto introduttivo.
Sarà presentato il volume «Da Trieste, percorsi generativi per la società e per la politica», frutto della 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia, svoltasi a Trieste nell’estate 2024, e divenuta momento di risonanza per il cammino delle Chiese locali.
A introdurre i lavori sarà monsignor Luigi Renna, arcivescovo di Catania e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali, segno della centralità nazionale dell’incontro.
Un dibattito aperto tra accademici, istituzioni e mondo politico
Il dibattito sarà moderato da Sebastiano Nerozzi, professore di Teorie economiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e segretario del Comitato scientifico delle Settimane Sociali, e vedrà interventi di rilievo su temi strategici per il futuro democratico e sociale del Paese. L’onorevole Giusi Princi, europarlamentare reggina, interverrà sul tema «L’Europa delle nuove generazioni: un sogno di popoli, culture e democrazia».
L’avvocato Giuseppe Marino, consigliere metropolitano di Reggio Calabria, approfondirà «Istituzioni locali: la democrazia alla prova della comunità». Il professor Giorgio Marcello, docente dell’Università della Calabria, offrirà una riflessione su «Le Settimane Sociali e l’alfabetizzazione politica nell’Italia contemporanea». La dottoressa Magda Galati, direttrice dell’Istituto Superiore di Formazione Socio-Politica “Mons. Lanza” di Reggio Calabria, concluderà con una relazione su «Democrazia sostanziale e partecipazione: una visione dalle Settimane Sociali».
Un’occasione per il Sud e per tutta la comunità ecclesiale
L’evento ha carattere nazionale, e si colloca nella scia delle Settimane Sociali come luogo di ascolto e proposta tra Chiesa, politica e società civile. Monsignor Morrone, in una lettera indirizzata alla comunità diocesana, sottolinea la portata ecclesiale e civile dell’incontro: «È un evento indirizzato a tutto il Mezzogiorno». Da qui l’invito a partecipare ad «ogni comunità cristiana e tutti coloro che hanno a cuore la democrazia e il bene comune».
È anche un’opportunità concreta per riflettere insieme sul ruolo “generativo” dei cattolici nella vita pubblica, per rinnovare la democrazia attraverso la partecipazione attiva, l’ascolto, il dialogo e la costruzione di nuovi percorsi di speranza, come è stato indicato proprio nella recente esperienza triestina.
Percorsi generativi: una sfida per la Chiesa e per la società
L’incontro si propone di dare continuità alle istanze emerse a Trieste, mettendo in rilievo le buone pratiche, i nodi irrisolti e le prospettive per una Chiesa capace di essere fermento nella società.
Tra i temi centrali, il coinvolgimento dei giovani, la qualità delle istituzioni locali, l’urgenza di una formazione politica alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, e la costruzione di una democrazia sostanziale, basata sulla partecipazione reale dei cittadini.
L’evento del 12 giugno si presenta così come un crocevia tra fede e responsabilità civica, per promuovere il bene comune e offrire strumenti concreti di discernimento e azione, a partire dal territorio ma con respiro nazionale.