“Persino il più lieve bisbiglio può essere sentito al di sopra degli eserciti, quando dice la verità” - Dal film The Interpreter
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Motta San Giovanni al Festival del Costume tradizionale calabrese

Una vetrina di rilievo quella cavalcata dal Comune di Motta San Giovanni, l’unico della provincia di Reggio Calabria presente in occasione della II Edizione del Festival del Costume tradizionale calabrese istituito dall’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore per la settimana del Turismo delle radici.

La manifestazione nasce con l’obiettivo di celebrare e conservare le tradizioni e la cultura calabrese intrisa di numerosi richiami etnici che si riflettono anche negli abiti tradizionali. I dettagli dei ricami, delle stoffe e degli accessori sono un intreccio di manifattura artigianale che testimoniano l’identità della nostra cultura di appartenenza.

Il vestito della “pacchiana” frutto delle ricerche e dello studio del compianto fondatore del Gruppo Folklorico Città di Lazzaro, Paola Capua, ha sfilato nella pittoresca cittadina silana che ha dato i natali a Gioacchino da Fiore nonché patria di numerosi minatori col quale ne condividiamo la memoria del loro eroico sacrificio, accompagnato dal gonfalone della città e dalla delegata per l’occasione assessore Sonia Malara. A decretarne il valore una giuria tecnica composta dal regista Anton Giulio Grande, stilista di punta e commissario di Calabria Film Festival, dall’orafo Giancarlo Spadafora, dalla storica dell’arte Vittoria de Luca e da Mimmo Caruso maestro tessitore.

Alla kermesse hanno preso parte i comuni di Caraffa (CS), Cerzeto (CS), Filadelfia (VV) Guardia Piemontese (CS), Mormanno (CS), Plataci (CS), San Domenico Corone (CS), San Giorgio Albanese (CS), San Giorgio Albanese (CS), San Vincenzo la Costa (CS), San Giovanni in Fiore (CS) e Savelli (KR).

Un successo per l’intera comunità grecanica che si è contraddistinta nell’opera di valorizzazione e difesa del patrimonio culturale ereditato dalla Magna Grecia e perpetrata dall’intenso lavoro e sensibilità del primo cittadino Giovanni Verduci. Un impegno con il solo scopo di omaggiare le nostre tradizioni e consentire di essere conosciuti e apprezzati oltre i confini comunali e metropolitani.

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