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A Cariati una messa per il Servo di Dio, mons. Alessandro Vitetti

È in programma per sabato 24 febbraio 2024 alle 18 una santa messa in memoria del Servo di Dio, mons. Alessandro Vitetti, scomparso il 24 febbraio 1995. La funzione si terrà nella Concattedrale di San Michele Arcangelo a Cariati; a presiedere la celebrazione eucaristica sarà Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati.

L’iniziativa è voluta dall’Associazione “Mons. Alessandro Vitetti” Odv – Ets presieduta da Franco Mingrone che ha anche avviato il progetto “Gesti silenti” per far conoscere alle giovani generazioni la vita e le opere del sacerdote, il cui ricordo è ancora vivo tra chi lo ha conosciuto.

Una figura eccelsa di ministro di Dio che è amatissima dai fedeli, soprattutto nel Cirotano e nella cittadina di Cariati ovvero nei luoghi di origine, dove è nato e vissuto. L’associazione ha anche proposto all’amministrazione comunale cariatese di realizzare una statua che raffiguri il sacerdote; un monumento da collocare eventualmente nei pressi del seminario vescovile dove Mons. Vitetti ha svolto per circa quarant’anni il suo ministero presbiterale.

Il presidente Mingrone ha avanzato la sua proposta nel corso di una riunione cui erano presenti don Gaetano Federico, parroco della Concattedrale di San Michele Arcangelo e alcuni rappresentanti del Comune di Cariati che hanno manifestato la loro disponibilità alla realizzazione della sacra effigie.

L’iniziativa rientra nel progetto “Gesti silenti”, di cui è responsabile la dottoressa Graziella Catozza; un percorso progettuale finanziato dalla Regione Calabria e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto si articola in diverse attività tutte volte alla conoscenza della straordinaria figura del Servo di Dio, Mons. Alessandro Vitetti. Una serie di appuntamenti improntati alla socialità, alla solidarietà e all’integrazione. Destinatari principali di questi eventi sono gli anziani, le persone sole vittime di disagio: una scelta mirata per mettere in pratica quella carità operosa che ha contraddistinto il servizio sacerdotale di Mons. Vitetti che prediligeva i “piccoli gesti silenti per fare il bene senza clamore e senza mai fare sapere l’origine”.

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