Il concetto di “diversa abilità” assume dunque una doppia e sinergica accezione che caratterizza l’intera azione progettuale: da un lato si intende abilitare spazi e servizi presenti nel territorio comunale per potenziare la sua naturale propensione di un borgo-destinazione, operando su quegli aspetti dell’accessibilità e dell’Universal Design, che permettano di ospitare anche le persone con esigenze speciali, dall’altro lato il progetto si pone come obiettivo quello di abilitare la comunità locale al fine di sostenere la nascita e l’avvio di nuove attività di impresa locale non solo nel campo dell’accoglienza e del turismo ma in un contesto di ampio raggio, sempre valorizzando la diversità di capacità professionali e umane presenti e sostenendo la vivacità del tessuto sociale locale.
Il progetto Roseto: Il Borgo delle diverse abilità, giunto nel cuore della prima fase, sarà presentato alla comunità rosetana e al territorio calabrese con un evento che racconterà l’evoluzione delle diverse attività in corso. In particolare le progettualità di natura architettonica e urbanistica che potenzieranno la capacità turistica rosetana in chiave inclusiva e gli esiti dei laboratori “Scenario Fertile” di Roseto, grazie al quale sono stati concepiti ben 10 progetti imprenditoriali strategici. In ultimo si illustreranno gli scenari legati al paniere di progettualità denominato “Innesti di comunità” di cui Roseto Capo Spulico sarà teatro.
Interverranno Rosanna Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico, Gianluca di Lonardo, di Borghi Autentici D’Italia, Alberto Giammaruco e Lea Sodano di Città fertile, Daniela Cadeddu di Bottega Filosofica, Mariella Stella di Netural Coop, Giovanni Marangi, Rup del Progetto e i progettisti del contesto architettonico Arturo Veltri, Marianna Ferrara e Madlene Aloise.
Roseto Capo Spulico è il Borgo delle Diverse Abilità!