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Piano Commerciale comunale Catanzaro, Donato e Parisi: “Abrogare norme che impediscono ai grandi marchi di investire nel centro storico”

Riprende vigore il dibattito sulla istituzione dell’isola pedonale e sulla rivitalizzazione del centro storico e, nei contenuti, l’azione del neo governo cittadino esprime un atteggiamento poco innovativo ed in continuità con le precedenti amministrazioni.

Un netto cambio di registro è invece necessario, così come è indispensabile assumere nell’immediato decisioni che possano concretamente spingere gli operatori del commercio ad investire nel nostro centro storico, così da renderlo attrattivo sul serio.

Insieme ad interventi attrattivi, come il Politecnico delle arti e la Catanzaro Sotterranea, il primo e fondamentale atto da compiere è uno strutturale intervento che rimetta ordine all’intero comparto del commercio ed ai criteri, vetusti e non più in linea con una visione di città moderna, per il rilascio delle autorizzazioni amministrative per l’apertura di medie strutture di vendita.

Si tratta di mettere seriamente mano ad un provvedimento che ha, di fatto, finora impedito ai grandi marchi di poter avviare attività commerciali sulle vie principali del centro cittadino.

Attualmente è in vigore, in virtù di una deliberazione di Giunta Comunale risalente al luglio 2008, una disciplina che regola lo sviluppo delle rete commerciale e che prevede per Gli esercizi commerciali di medie strutture di vendita l’obbligo di realizzare un area di carico e scarico posto all’interno dell’area di pertinenza della struttura immobiliare, non inferiore al 5% della superficie netta di vendita autorizzata, nonché la realizzazione di corsie di accumulo, in entrata in uscita, di lunghezza minimo 12 “dodici” metri cadauna, e appositi svincoli a raso, che garantiscono una viabilità adeguata e comunque tale da non arrecare alcun intralcio al flusso veicolare.

Nel centro storico è, quindi, praticamente impossibile realizzare tali presupposti e, pertanto, mai strutture di media dimensione (cioè con superficie di vendita superiore a 250 mq) potranno essere interessati ad aperture di attività commerciali.

La disciplina attualmente vigente è illegittima, perché adottata dalla Giunta e non dal Consiglio Comunale come avrebbe dovuto; e questa ostacola in modo gravoso ed anzi preclude la possibilità di sviluppo della rete commerciale dei Centri abitati – tra i quali appunto il Centro storico – di Catanzaro, i quali non sono oggettivamente in grado di assicurare la fattibilità materiale delle condizioni e dei requisiti imposti con il provvedimento illegittimamente adottato dalla Giunta municipale nel 2008.

Proprio per questo e, quindi, per dare concreto impulso all’idea di un centro storico vissuto e commercialmente vivo, che proponiamo al Consiglio Comunale di considerare annullare il Provvedimento sopra indicato o comunque di abrogare le norme che ostacolano lo sviluppo, vincolando, come previsto dalla legge, gli esercizi commerciali di medie strutture di vendita al rispetto soltanto di quanto previsto dalla norma 9 della L.R. regionale numero 17/99 in materia di dotazione di area parcheggio.

Ciò consentirebbe l’apertura di negozi anche di medie grandi dimensioni senza dover adeguarsi alle limitanti attuali prescrizioni.

Al contempo chiediamo al Consiglio Comunale di procedere ad una valutazione dell’attuale situazione economica e della rete commerciale della Città, sì da poter effettuare un nuovo e più efficiente ed efficace Piano commerciale.

Su questi temi sarà vagliata la concreta volontà da parte della maggioranza in Consiglio Comunale di voler seriamente e concretamente far rivivere il centro storico ed operare in discontinuità rispetto alle scelte assolutamente discutibili assunte dalle precedenti amministrazioni.

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