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Soveria Simeri, il resoconto della prima Festa del Sughero

Si è svolta il 3 agosto la prima “Festa del sughero” a Soveria Simeri. Una manifestazione che ha prende le mosse dal nome del paese “Sugheria”, così chiamata per essere il piccolo borgo circondato da sugherete imponenti. La Prima o Poi Association ha lanciato già da qualche tempo una raccolta dei tappi di sughero, tappi consegnati alla Onlus “L’Albero della Vite”, il ricavato della vendita (consegna avvenuta il 21 marzo 2022) è andato interamente per l’acquisto di beni (giochi, libri da colorare) al reparto di oncologia Pediatrica del presidio ospedaliero Pugliese/Ciaccio.

La festa è costituita nell’addobbare alcuni angoli del corso principale del paese con della cartellonistica in cui venivano rappresentati alcuni degli usi del sughero, presenti molte cortecce ad abbellimento dei punti nevralgici dell’evento che è stato arricchito da una mostra fotografica per la quale si ringrazia il parroco Don Davide Marino.

“Abbiamo voluto costruire un evento in quanto Soveria, lo dicono i dati, è un comune virtuoso dal punto di vista della raccolta differenziata, separare questo nobile materiale, riciclabile al 100% non dovrebbe costituire un problema soprattutto se si pensa al fine ultimo della raccolta”. Dice il giovane Presidente Antonio Pisani. La segretaria dell’associazione, Rossana Talarico aggiunge: “Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale guidata da Mario Amedeo Mormile sempre vicina e sensibile alle nostre richieste, su questo progetto stiamo investendo molto tempo e impegno. Proprio giovedì 28 luglio l’Assessore Gallo ci ha rilasciato una breve intervista che troverete sulla nostra pagina Facebook, nell’occasione abbiamo chiacchierato anche del nostro evento e delle sue finalità, E lo stesso si è impegnato sia a livello personale che istituzionale a seguire il progetto con molta attenzione e disponibilità. La serata è stata arricchita da una gustosissima fagiolata e dalla degustazione dei pregiatissimi vini delle cantine Dell’Aera.

“Nessun albero può sopravvivere senza radici, il sughero rappresenta una nostra peculiarità che va sottolineata e fatta conoscere in un mondo sempre più alla ricerca di cose uniche. Uniche come le infinite possibilità del sughero, uniche come il gusto dei preziosi vini delle cantine Dell’Aera, uniche come la suraca (fagioli) del Reventino con la quale è stata preparata una fagiolata, appunto per richiamare le nostre radici che affondano nel mondo rurale” Conclude l’adulta responsabile e presidente del consiglio comunale, Nadia Lorusso.

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