La giunta comunale, presieduta dal sindaco Nicola fiorita, ha approvato, su proposta dell’assessore al Welfare Venturino Lazzaro, la delibera avente per oggetto l’atto di indirizzo al settore Politiche sociali per l’emissione dell’avviso pubblico finalizzato a individuare organizzazioni ed enti del Terzo Settore, disponibili a co-progettare con il Comune di Catanzaro iniziative di sviluppo di comunità e sperimentazione del welfare generativo di quartiere; iniziative da realizzare nei centri sociali dei quartieri Pontepiccolo e Gagliano. Per le due strutture, quindi, si riapre la prospettiva di un ritorno alla piena funzione sociale, dopo lo stop imposto dall’emergenza pandemica.
“Sono decisamente soddisfatto di quanto deliberato oggi dall’esecutivo – ha detto l’assessore Lazzaro a margine dei lavori di giunta – perché finalmente si potranno riprendere attività fondamentali per promuovere le relazioni intergenarazionali e la partecipazione attiva della comunità locale ai processi di creazione di benessere collettivo. Soprattutto, però, sono soddisfatto perché siamo riusciti a garantire un sostegno a chi sarà chiamato a gestire i due centri sociali. Le strutture verranno cedute in comodato d’uso gratuito senza alcun onere per il Comune, ma questo significa che i costi di gestione saranno a carico del soggetto comodatario. Con la delibera approvata oggi, tuttavia, abbiamo deliberato la messa a disposizione di risorse pubbliche per un importo annuo massimo di duemilacinquecento euro per ciascun centro a titolo di contributo economico in favore dell’ente del Terzo Settore gestore del progetto. Tali risorse andranno a gravare sui fondi del 5 per mille erogati ai Comuni per finalità di interesse sociale. Abbiamo ritenuto opportuno dunque integrare quanto già deciso nello scorso mese di ottobre a proposito della ripartenza dei centri di Pontepiccolo e Gagliano; lo abbiamo fatto coerentemente con l’obiettivo che ci siamo dati sin dal nostro insediamento e cioè contribuire a restituire vivacità e vitalità a tutti i nostri quartieri senza distinzione tra centro e periferie”.