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Esplosivi e telecomando a distanza in un laboratorio clandestino: un arresto in flagranza a Melicucco (RC)

Nei giorni scorsi, a Melicucco, personale della DIGOS di Reggio Calabria e del Commissariato di P.S. di Polistena, coadiuvato da aliquote del Nucleo Artificieri e Squadra Mobile di Reggio Calabria, ha arrestato, per la violazione dell’art. 2 L. 895/67, un 26enne incensurato, trovato in possesso, all’esito di perquisizione, di circa 210 kg di precursori di diverso tipo, oltre ad 1,5 kg di esplosivo già miscelato, inneschi, micce ed astucci per il confezionamento di artifizi pirotecnici.

Il materiale in argomento era custodito all’interno di un laboratorio clandestino, ubicato nello stesso stabile ove insiste l’appartamento dell’arrestato.

La pericolosità della condotta di detenzione è stata corroborata non soltanto dalla presenza di un telecomando ad attivazione remota nonché di un frullatore/mixer per la miscelazione delle sostanze, ancora sporco di residui della lavorazione degli esplosivi, ma soprattutto dalle precarie modalità di conservazione degli esplosivi e delle polveri rinvenute, poiché collocate in ambienti angusti ed in prossimità a luoghi densamente frequentati (centro abitato). Per tali motivi è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e l’intera area è stata cinturata e chiusa al traffico.

Nel corso delle attività, ad esito di altre perquisizioni domiciliari, è stato deferito in stato di libertà un 28enne trovato in possesso di 11 artifizi pirotecnici e segnalato amministrativamente un altro soggetto, di 24 anni, poiché deteneva 5.6 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

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