È di 348€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2022 da una famiglia in Calabria, rispetto ai 314 della media nazionale, con alcune differenze tra i capoluoghi: si va dai 443€ di Reggio Calabria ai 252€ di Catanzaro. La Tari nella città in riva allo Stretto è tra le più alte d’Italia, insieme a Catania (594 euro) e Messina (459), Napoli (455), Salerno (456), Benevento (445), Brindisi (464).
In Calabria la tariffa è cresciuta del 7,4% rispetto al 2021, a Cosenza incremento record del 40,9% (il più alto in Italia).
Sul versante della raccolta differenziata, a livello regionale siamo fermi al 52,2% rispetto al 63% della media nazionale, bene Catanzaro che arriva al 70,7%. Seguono Cosenza (61,2%), Vibo Valentia (58,6%), Reggio Calabria (43,4%) e Crotone ferma al 12,2%,
A livello nazionale, è al Sud che si registra la spesa più elevata, con la Campania in testa a livello regionale (414€), e un leggero decremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente) e ben otto capoluoghi di provincia meridionali nella top ten dei più cari, guidata da Catania dove una famiglia spende mediamente 594€ all’anno, con un incremento di quasi il 28% rispetto al 2021.
La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€212), dove si registra però un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente; fra i capoluoghi di provincia è Udine quello meno caro, con una spesa media a famiglia di 174€. Sono 63 i capoluoghi in cui si registrano aumento della tariffa, soltanto 27 quelli in diminuzione: l’incremento più elevato a Cosenza (+40,9%), la riduzione più consistente a Caltanisetta (-17,4%).
È questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, disponibile online sul sito www.cittadinanzaattiva.it. L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2022 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
L’indagine è realizzata nell’ambito del progetto “Re-USER: usa meglio, consuma meno”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, Legge 388/2000 – ANNO 2021