Questa mattina, nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza si è svolta la conferenza di stampa di presentazione de “La rassegna L’Altro Teatro”.
Ad illustrare il cartellone: Maria Pia Funaro, Vice Sindaca di Cosenza; gli operatori dello spettacolo e organizzatori del cartellone Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno,
Domenica 22 gennaio, ore 18.30, si alzerà il sipario su “La Rassegna L’AltroTeatro” sul palco dello storico Teatro A. Rendano. Finanziato dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato- sull’avviso pubblico per la selezione e finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali, la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale- vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza. Organizzato dalla società “L’AltroTeatro” guidata dal gruppo di operatori del mondo dello spettacolo in Calabria: Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano.
Sul palco del Teatro A. Rendano 9 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo. Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.
Campagna abbonamenti aperta dal 14 novembre 2022, che prevede il diritto di prelazione per i vecchi abbonati – dal 14 al 24 novembre 2022 – o eventuale cambio posto e turno – dal 25 al 27 novembre –, mentre i nuovi abbonati potranno accedere ai servizi dal 28 al 15 dicembre.
«È una stagione di prosa attrattiva e accattivante per la città, ma anche per tutto il territorio della provincia di Cosenza e della regione – ha detto la Vice Sindaca Maria Pia Funaro che, in apertura di conferenza stampa ha portato i saluti del Sindaco Franz Caruso, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali improcrastibabili. È questo – ha aggiunto Funaro – un nuovo ed importante capitolo della partnership tra l’Amministrazione comunale e la società “L’Altro Teatro” alla quale va il nostro ringraziamento per l’impegno che anche quest’anno ha profuso nell’allestimento di un cartellone che strizza l’occhio ad un pubblico eterogeneo verso il quale indirizza molte proposte interessanti in grado di catalizzare l’attenzione dei giovani, ma anche di coloro che frequentano abitualmente il Teatro Rendano».
Una sinergia importante quanto necessaria non solo per garantire un’offerta culturale ampia ed eterogenea ma per mettere in campo nuove risorse, come ha sottolineato in apertura di conferenza stampa Giuseppe Citrigno de L’Altro Teatro: «Anche in qualità di rappresentante dell’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) posso confermare che è fondamentale avere l’apporto e il supporto degli enti pubblici per programmare, non solo in termini di risorse economiche ma anche di promozione di questo genere di eventi. Il teatro da sempre ha un ruolo fondamentale nella società, è il luogo di socialità per eccellenza in cui il tessuto culturale di una città si costruisce e arricchisce al tempo stesso. Un cartellone ristretto in termini di date rispetto agli anni prepandemici – conclude Citrigno – ma ricco di tematiche attuali con tanti protagonisti della grande scena teatrale italiana. Un programma pensato e voluto dal nostro direttore artistico Enzo Noce, assente per motivi personali, che da oltre 10 anni cura con determinazione e attenzione questa stagione di prosa».
IL CARTELLONE
Domenica 22 gennaio, ore 18.30 il debutto del cartellone con la divertente commedia “A Che servono questi quattrini” una commedia godibile prodotta dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e La Pirandelliana che vede in scena una bella e affiatata compagnia composta da Nello Mascia, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Chiara Baffi, Luciano Saltarelli, Fabrizio La Marca diretti dal regista e attore Andrea Renzi, regista e interprete della celebre Compagnia Teatri Uniti assieme ai fondatori Toni Servillo, Mario Martone e il compianto Antonio Neiwiller. La divertente commedia, scritta nel 1940 da Armando Curcio fu in origine portata in scena al teatro Quirino di Roma l’8 maggio 1940 dalla compagnia di Eduardo De Filippo e due anni dopo, nel 1942, fu anche girato un film, diretto dal regista Esodo Pratelli e interpretato da Eduardo e Peppino De Filippo.
4 febbraio, ore 20.30, la kermesse entra nel vivo con due maestri del teatro italiano: Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo in “I due Papi”, titolo della produzione italiana di “The Pope” di Anthony McCarten (pluripremiato autore per opera teatrale da cui è tratta la pellicola di successo prodotta da Netflix, con protagonisti Anthony Hopkins e Jonathan Pryce e candidata agli Oscar). Una commedia di straordinaria forza emotiva con protagonisti due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, per raccontare il complesso rapporto tra Ratzinger e Bergoglio, appena prima delle dimissioni di Benedetto XVI e della successiva elezione di Francesco nel 2013. Il team creativo vede Giancarlo Nicoletti alla regia e la traduzione del testo affidata a Edoardo Erba.
Un grande appuntamento con la questa volta con la musica il 18 febbraio, alle ore 20.30, “Tutti i sogni ancora in volo”, con Massimo Ranieri. Un altro straordinario viaggio tra canto, recitazione e danza, brani cult, sketch divertenti e racconti inediti, per catturare e stupire ancora il pubblico tra grandi melodie senza tempo, i suoi brani più celebri e l’incanto affabulatorio della sua magistrale interpretazione.
22 febbraio, ore 20.30, Nancy Brilli e Chiara Noschese saranno le protagoniste di “Manola” pièce di Margaret Mazzantini che così dichiara nelle sue note di autore: “Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone, sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate. In realtà la Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, interlocutore mitico e invisibile, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dal fiume di parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro squinternata coscienza attraverso un girotondo di specchi, evocazioni, malintesi, rivalse canzonatorie”.
Domenica 5 marzo, ore 18.30, sul palco del Teatro Rendano il musical “Pretty Woman”. Trasposizione fedele del film vincitore di un Golden Globe per la migliore attrice protagonista (Julia Roberts), Pretty Woman – Il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico arricchendosi di un’avvincente colonna sonora composta dalla leggenda del rock Bryan Adams e dell’indimenticabile successo mondiale “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison. Nell’agosto del 2018 ha celebrato la sua prima mondiale a Broadway riscuotendo il tutto esaurito. La rivalsa di una donna alla ricerca di sè stessa e della sua dignità, il cambiamento di due persone diverse, per classe, che non discriminano l’altro ma che si avvicinano l’uno all’altra, la forza dei sentimenti che hanno la meglio su fama e denaro, il superamento delle apparenze in un mondo che non riesce ad andare oltre i preconcetti.
14 e 15 marzo ore 20.30, è la volta del brillante show tutto partenopeo “Extra Libertà live tour” scritto e diretto da Alessandro Siani. “New edition” Libertà di pensiero, libertà di stampa libertà d’espressione, ma anche la libertà che ci è stata negata in questi ultimi tempi di covid. La libertà sarà il filo conduttore del nuovo spettacolo di Alessandro Siani che ritorna a calcare le scene con il suo nuovo stand up comedy, che arriva dopo il successo strepitoso del “Felicità tour”. In questo nuovo progetto live il dialogo con il pubblico diventerà fondamentale per affrontare argomenti come la convivenza forzata, il fenomeno serie tv, il potere dei social, la politica, l’attualità, la guerra e soprattutto la libertà di pensare e sognare un futuro migliore senza virologi, vaccini e mascherine in cui l’unico antidoto alla frustrazione dei nostri giorni possa essere una dose di gioia pura. La libertà di trascorrere una serata senza pensieri!
21 e 22 marzo, ore 20.30, l’intenso spettacolo “Quasi amici” con Massimo Ghini e Paolo Ruffini. Tratto dall’omonimo film francese del 2011 con Francois Cluzet e Omar Sy, la storia racconta la nascita dell’amicizia tra due uomini molto diversi per carattere e per estrazione sociale, ma che troveranno insieme il modo di cambiare le proprie vite e di aiutarsi. La brillante coppia composta Massimo Ghini e Paolo Ruffini e l’ambientazione nostrana faranno rivivere con brio l’emozionante vicenda.
1 e 2 aprile, ore 20.30/18.30, un’altra commedia esilarante scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso “L’erba del vicino è sempre più verde”. Marcello Trevisan, irreprensibile scrupoloso cassiere di banca, affittuario di un moderno monolocale, da tempo in aperta crisi matrimoniale, vive un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie ambizioni, delle proprie scelte, delle proprie amicizie, e non di meno di sua sorella, rea di aver contribuito al peggioramento delle sue insicurezze, e del suo devastante pessimismo! In continua spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita, e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità, e dalla mancanza di spregiudicatezza, Marcello guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere.
Si chiude il 24 e 25 aprile, ore 20.30/18.30, con il ritorno, a grande richiesta, della comicità di Biagio Izzo con “La coppia strana”, in scena con Mario Porfito. “La coppia strana” è una commedia che prende sì spunto da La strana coppia, lo spettacolo che i due protagonisti portano in giro, ma lo rovescia, in realtà – come il titolo – per raccontare una nuova storia e due nuovi personaggi, tra scene comiche e cortocircuiti esilaranti, governati da dinamiche più che umane – qua e là quasi bestiali, a dire il vero – in cui riconoscerci un po’ tutti, così da riflettere, tra mille risate, e poter scegliere, però, fin dove spingersi e da quale parte stare nella vita.