“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeCalabriaCrotoneAggressione ex sindaco Coco, l'appello del vescovo di Crotone ai rocchisani: "Chiunque...

Aggressione ex sindaco Coco, l’appello del vescovo di Crotone ai rocchisani: “Chiunque abbia informazioni utili alle indagini collabori, estirpate il germe della violenza”

“Incoraggiamo chiunque abbia informazioni utili alle indagini, a collaborare con gli inquirenti, consapevoli che, se vogliamo che simili atti non si ripetano piu’, e’ necessario che ciascuno di noi collabori a che la Legge, che regola la nostra convivenza civile e democratica, possa fare il suo corso nelle forme previste dalla Costituzione repubblicana”. E’ l’appello del vescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta che si rivolge cosi’ alla comunita’ di Roccabernarda, in una lettera al parroco don Ercole Bonofiglio, invitandola a reagire dopo l’aggressione subita dall’ex sindaco Francesco Coco al quale il presule esprime la “vicinanza e la preghiera mia e dell’intera Arcidiocesi”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Ex sindaco del Crotonese aggredito, i due 17enni portati in comunità

Confidando “nel lavoro esperto degli inquirenti e della magistratura”, il vescovo si rivolge ai rocchisani: “Come pastore di questa comunita’ vorrei incoraggiare le donne e gli uomini di Roccabernarda a continuare ad impegnarsi per estirpare il ‘germe della violenza’. Non possiamo fare finta di niente! Non possiamo lasciare che questa inquietante vicenda cada nel dimenticatoio senza averne compreso il reale movente, gli esecutori ed i mandanti”. Riconoscendo che “ogni forma di violenza nasconda un disagio che, purtroppo, nelle nostre comunita’, e’ aggravato ulteriormente dalla terribile piaga della ‘ndrangheta”, mons. Panzetta invita “l’intera comunita’ civile e religiosa, in tutte le molteplici articolazioni di cui sappiamo essere ricca (scuola, associazioni, partiti politici) a promuovere un tessuto di relazioni sempre piu’ sano, improntato maggiormente all’ascolto sincero di tutte le poverta’, alla collaborazione leale in vista della realizzazione del Bene Comune e alla legalita’ come misura minima per costruire una civilta’ dell’amore”. Il vescovo invita anche le istituzioni “a fare il possibile perche’ le nostre comunita’ non siano lasciate sole in questo difficile compito di realizzare la democrazia effettiva nell’orizzonte di uno Stato sempre piu’ sociale ed inclusivo” e si dice “sicuro che con il contributo di tutti, credenti e laici, donne e uomini, giovani e adulti, anche a Roccabernarda, come in tante periferie di questo nostro mondo, si innescheranno processi virtuosi capaci di generare speranza per tutti”.

Articoli Correlati