Si è finalmente conclusa l’istruttoria dibattimentale per gli imputati che, nel procedimento denominato “Pollice Verde”, operazione della Procura distrettuale antimafia e dei “Baschi verdi” della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, avevano scelto il rito ordinario.
Carmelo Tommasini, difeso dall’avvocato Valeria Iaria, è stato condannato rispetto al capo associativo di cui all’art. 74 DPR 309/90, riqualificato tuttavia fatto di lieve entità.
Assolti, invece, Domenico Genoese Zerbi, difeso dagli avvocati Francesco Albanese e Mara Canova, e Fabio Puglisi, difeso dall’avvocato Attilio Parrelli.
La decisione è giunta dal Collegio del Tribunale di Reggio Calabria, composto dai giudici dott.ssa Greta Iori e dott. Marco Cerfeda, e presieduto dalla dott.ssa Silvia Capone, a seguito della lunga istruttoria dibattimentale conclusasi con la richiesta da parte dell’Ufficio di Procura della condanna di tutti gli imputati ad 11 anni di reclusione. Infatti, nonostante la gravità dell’accusa elevata agli imputati (associazione a delinquere dedita al traffico di sostanza stupefacente e vari episodi di spaccio), il Tribunale ha negato la tesi accusatoria dichiarando la perdita di efficacia della misura cautelare nei confronti di Genoese Zerbi e Puglisi.