Le dichiarazioni dell’europarlamentare Pasquale Tridico sullo stato di attuazione del PNRR Sanità in Calabria sono, non solo fuorvianti, ma profondamente ingiuste nei confronti di chi, ogni giorno, lavora con impegno per migliorare la sanità calabrese. È bene chiarirlo una volta per tutte: la Regione Calabria sta attuando la Missione 6 Salute del PNRR con serietà, competenza e determinazione. I dati lo dimostrano in modo inequivocabile. Le tanto citate “validazioni negative” sulla piattaforma ministeriale non rappresentano affatto un ritardo nei cantieri, ma derivano semplicemente da un disallineamento tecnico nei flussi di aggiornamento dei dati, che la Regione sta già risolvendo attraverso un gruppo operativo dedicato. Entro luglio 2025, la situazione sarà completamente riallineata e ogni intervento regolarmente rendicontato.
GIÀ COMPLETATE E VALIDATE 20 CENTRALI OPERATIVE TERRITORIALI
È quanto dichiara la Presidente della Terza Commissione Sanità del Consiglio regionale Pasqualina Straface rispondendo all’ennesimo tentativo di distorcere la realtà per finalità puramente politiche. Abbiamo già completato e validato – aggiunge – 20 Centrali Operative Territoriali, superando l’obiettivo nazionale che ne prevedeva 19. Si tratta di un risultato che colloca la Calabria tra le regioni più avanzate su questo fronte, grazie al lavoro congiunto tra strutture regionali, aziende sanitarie e validatori indipendenti.
NELLA SOLA PROVINCIA DI COSENZA 16 CASE COMUNITÀ E 9 OSPEDALI
Nella sola provincia di Cosenza, dove si concentrano molti degli investimenti previsti, sono in corso i lavori per 16 Case della Comunità su 22 previste, mentre i 9 Ospedali di Comunità hanno tutti i lavori già consegnati. I cronoprogrammi parlano chiaro: la fine dei lavori è prevista per il 31 dicembre 2025, con collaudo entro il 31 marzo 2026, in piena coerenza con le scadenze europee.
In totale, su tutto il territorio regionale, sono programmati 87 interventi tra Case, Ospedali di Comunità e progetti legati all’Ospedale Sicuro. Di questi, 26 saranno completati entro la fine del 2025, mentre i restanti saranno chiusi nei primi mesi del 2026.
AI DETRATTORI RISPONDIAMO CON I NUMERI
A chi oggi parla di “fallimento”, rispondiamo con i numeri, con i cantieri aperti, con gli obiettivi superati. È bene ricordare che la programmazione del PNRR è stata definita dai governi precedenti, e l’attuale classe dirigente, regionale e nazionale, sta gestendo un’eredità complessa, traducendola però in risultati concreti, visibili e misurabili.
PNNR RESTA OCCASIONE CHE REGIONE NON SPRECHERÀ
La verità è che il PNRR rappresenta un’occasione storica per rafforzare la sanità calabrese e la Regione ha scelto di non sprecarla. Per questo, chi ha responsabilità istituzionali dovrebbe usare i dati, non le polemiche, per alimentare il dibattito. La Calabria non ha bisogno di allarmi strumentali, ma di verità, lavoro e rispetto per chi ogni giorno costruisce soluzioni.