Nel 2007 il Circolo culturale l’Agorà di Reggio Calabria ha affrontato le vicende del Santo Graal tra mito e leggenda. Venne individuata nella Casata d’Angiò colei che deteneva il Graal. In effetti la Casata aveva avuto con l’Ordine templare molte affinità. Nel 1131 Fulco d’Angiò sposò la nipote di Goffredo di Buglione, la leggendaria Melusina e divenne il Re di Gerusalemme. Si segnalò in quel convegno come esistessero ad Orval, nelle Ardennes, dei monaci di origine calabrese, arrivati nel 1070 nella terra dominio di Goffredo di Buglione. Nel 1108 questi monaci scomparvero improvvisamente. Essi sarebbero tornati in Calabria, ma molto più probabilmente si sarebbero stabiliti a Gerusalemme, pare nell’Abbazia di Nostra Signora di Sion. Sembra che Pietro l’Eremita fosse uno di questi monaci e questi fosse stato il precettore di Goffredo di Buglione. Nel 1099 Goffredo di Buglione venne incoronato Re di Gerusalemme da un consesso il cui capo era di origine calabrese. Sembra inoltre che uno dei fondatori dell’Ordine del Tempio fosse di origine calabrese, Ugo di Pagani. Il priorato di Sion avrebbe dunque dato origine all’Ordine del Tempio. Da queste cifre il tema, la ricercatrice lucchese Elena Pierotti, gradita ospite del Circolo Culturale “L’Agorà”, relazionerà sul tema “I Templari tra Calabria e Toscana”. Il nuovo incontro, predisposto dall’associazione reggina, ha registrato la presenza della ricercatrice toscana Elena Pierotti. Nel 2007 il Circolo culturale l’Agorà di Reggio Calabria ha affrontato le vicende del Santo Graal tra mito e leggenda. Venne individuata nella Casata d’Angiò colei che deteneva il Graal. Si segnalò in quel convegno come esistessero ad Orval, nelle Ardenne, dei monaci di origine calabrese, arrivati nel 1070 nella terra dominio di Goffredo di Buglione. Nel 1108 questi monaci scomparvero improvvisamente. Essi sarebbero tornati in Calabria, ma molto più probabilmente si sarebbero stabiliti a Gerusalemme, pare nell’Abbazia di Nostra Signora di Sion. Sembra che Pietro l’Eremita fosse uno di questi monaci e questi fosse stato il precettore di Goffredo di Buglione. Per taluni il primo Ordine di monaci guerrieri non fu quello Templare. Ma un ordine toscano, quello dei cavalieri del Tau. Fondato da Matilde di Canossa, così vuole la leggenda, peraltro cugina di Goffredo di Buglione. Le due realtà dunque, quella Toscana e quella calabrese, secondo la leggenda si intersecano inesorabilmente. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso del nuovo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conferenza, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da lunedì diciannove maggio.
HomeAgoràAgorà Reggio CalabriaTemplari tra Calabria e Toscana al centro della giornata di studi organizzata...
Templari tra Calabria e Toscana al centro della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”
Articoli Correlati