Ancora una volta, la criminalità organizzata colpisce una importante attività commerciale operante alla Marina di Sibari.
Le ‘ndrine che operano sul territorio sono sempre più spregiudicate e colpiscono le attività produttive e commerciali che operano nella Sibaritide che è avvolta da una cappa mafiosa che, come un cancro, divora e brucia pezzi di tessuto produttivo.
Solidarietà alla proprietà e ai lavoratori che operano nell’attività e, insieme, la più ferma condanna dell’ennesimo atto incendiario.
Magistratura e forze dell’ordine, che in questi anni hanno condotto indagini importanti, pur in condizioni non semplici, operano costantemente per la sicurezza e la legalità.
Le ‘ndrine locali sempre più pervasive riescono a riorganizzarsi e ad avvelenare i pozzi della convivenza civile.
“Serve una reazione corale – dichiara il Segretario Generale Giuseppe Lavia – che non può essere affidata solo a magistratura e forze dell’ordine.
La Sibaritide è altro, è terra di gente operosa alla quale bisogna garantire di vivere e di poter fare impresa in libertà”.