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Verso l’8 marzo: le iniziative del centro antiviolenza “R. Lanzino” di Cosenza in occasione della Giornata internazionale delle donne

In vista della Giornata internazionale delle donne, il CAV “R. Lanzino” aderisce e promuove una serie di iniziative per celebrare una ricorrenza che sia di sostegno alla quotidiana resistenza delle donne e al loro autodeterminarsi.

Dopo aver partecipato alla Giornata delle donne del vino di AIS Cosenza, dove è stato presentato il vino Korale il cui ricavato delle vendite andrà a sostenere le attività del centro, le operatrici del Lanzino proseguono con la campagna “R-esistiamo”: sono infatti in vendita in diversi esercizi commerciali della città i cactus resistenti.

“In vista dell’otto marzo, sì è pensato di superare lo stereotipo della mimosa. Per questo motivo la scelta è ricaduta sul cactus: come le donne che respingono la violenza, con caparbietà e coraggio resistono, intraprendono il loro percorso di riappropriazione del sé e, finalmente, rifioriscono”, si legge in una nota stampa del Lanzino.

Per l’acquisto dei cactus si potrà  contattare il CAV alla mail: centroantiviolenzalanzino@gmail.com.

Il centro ha partecipato anche al percorso di formazione “Cambia il finale”, di cui è partner, che si sta svolgendo nelle diverse sedi AISM della regione e che vede la partecipazione di 45 donne e di enti del territorio di riferimento. Nello specifico, si è trattato il tema della duplice discriminazione che le donne con disabilità possono subire e di come la normativa vigente a livello nazionale e internazionale cerchi di contrastare tale duplice discriminazione. L’incontro è servito anche per illustrare metodologie e lavoro di accoglienza del CAV, ponendo in evidenza l’importanza di fare rete sul territorio con realtà come AISM che si occupa da anni dei diritti delle persone con disabilità.

Stasera alle 18,00 è prevista nell’aula studio liberata dell’Unical la performance teatrale delle studentesse e degli studenti dell’IIS di Amantea con lo spettacolo “Favole da incubo”. Seguirà un dibattito con il centro Women Studies al quale parteciperà anche il CAV.

Nella giornata dell’otto marzo, il centro parteciperà alla presentazione del progetto “Sportello di ascolto psicologico e promozione di gruppi di mutuo aiuto”, promosso dall’ufficio welfare del comune di Mendicino.

“Queste iniziative -prosegue la nota stampa- devono anche ricordarci come le istituzioni debbano essere avamposti di legalità e fonte di garanzie per chi ogni giorno si adopera nel contrasto alla violenza di genere. La presenza crescente delle donne nelle istituzioni non basta se diviene adeguamento a un modello di falsa neutralità. Un approccio sempre più emergenziale, inoltre, porta infatti a non affrontare la violenza in modo sistemico e concreto. Per questo è necessario sostenere i centri antiviolenza e promuovere una cultura antipatriarcale, una educazione alle differenze e di genere, rivendicare diritti e giustizia sociale”.

“Crediamo che la mobilitazione femminista e transfemminista, il no a violenza, sessismo, razzismo debba sempre essere sostenuto ogni giorno e non solo l’otto marzo. Bisogna dare voce e rivendicare pari opportunità, contrastare la precarizzazione del lavoro e lo smantellamento dei servizi pubblici, che colpiscono soprattutto le donne e le minoranze”.

Il 12 marzo, infine, le operatrici del CAV parteciperanno alla iniziativa “MoviMenti, Saperi e Pratiche delle donne fra passato, presente, futuro”, promossa dall’Università della Calabria all’aula Caldora.

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