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Gioia Tauro, Lega: “Su direttiva UE circa i porti, la sinistra non può dare lezioni”

“Dopo anni spesi a difendere Green Deal e provvedimenti capestro come l’estensione dell’Ets al marittimo, è singolare che la sinistra si svegli proprio oggi, a pochi mesi dalle elezioni europee, per attaccare il Governo e difendere quella stessa Commissione che con le sue politiche sta mettendo in ginocchio i porti del Mediterraneo”.

Così in una nota gli europarlamentari Lega Valentino Grant, commissario Lega Campania, e Marco Campomenosi, capo delegazione Lega e componente della commissione Trasporti a qualche giorno di distanza dalla visita della vice presidente del Parlamento Europeo Pina Picerno al porto di Gioia Tauro.

“In questo momento – aggiungono Grant e Campomenosi – non abbiamo bisogno di strumentalizzazioni elettorali ai danni dei lavoratori, che rischiano di rimanere a casa a causa delle scelte scellerate dell’Ue che colpiscono l’economia italiana e che Pd è sinistra inspiegabilmente difendono e sostengono da anni a Bruxelles.

Sul tema, i ministri Salvini e Pichetto sono impegnati da tempo in un confronto serrato con la Commissione. E sin dall’inizio della legislatura, la Lega e gli altri partiti dell’attuale maggioranza di Governo hanno criticato aspramente provvedimenti come l’Ets per il marittimo, osannati come salvifici dalla maggioranza Ursula a Bruxelles: anzi, la Lega è stata l’unico partito italiano a proporre una deroga per Gioia Tauro e a votare orgogliosamente contro Ets marittimo, ben consapevoli dei danni che avrebbe arrecato.

Dov’era, allora, il Pd? L’effetto desertificazione economica è un rischio concreto: la Commissione deve prendere provvedimenti correttivi immediati. Strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei lavoratori, oggi, non servono a nessuno”.

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