“Il Progetto per la realizzazione di un terminal per il transito dei mezzi pesanti a Pentimele è entrato nella fase conclusiva. È l’ennesima decisione, presa da lontano, che ancora una volta umilia Reggio”. Inizia così un articolato e netto intervento di Giuseppe Scopelliti, già Sindaco di Reggio e Governatore della Calabria, a Gazzetta del Sud.
“L’idea di far arrivare i TIR a Reggio non è nuova, e l’Amministrazione Comunale ne era a conoscenza. Tuttavia, non ha mai contrapposto un progetto serio di valorizzazione di quell’area a causa dell’incapacità e dell’insipienza. Insomma, avrebbe potuto dimostrare l’esistenza di un’idea alternativa, di una diversa visione, di un qualificante obiettivo per rilanciare il sistema infrastrutturale di quel tratto di costa”.
“Per Reggio sarà l’ennesimo colpo al cuore – avverte Scopelliti – inflitto da un’Amministrazione inadeguata ed irresponsabile”.
“Temiamo che l’impatto dei TIR che percorrono la linea Messina/Tremestieri – Reggio Calabria e che, una volta giunti sbarcati sulla nostra sponda, dovranno percorrere la rampa per risalire sull’autostrada verso Nord, avrà un riverbero assai lungo. Almeno fino a quando non sarà operativo il Ponte sullo Stretto”.
“Da Sindaco prima, e da Presidente della Regione dopo, mi ero adoperato per far arrivare a Reggio le navi da crociera, coerentemente con la visione strategica che poneva Reggio in una proiezione Mediterranea, altro che mezzi pesanti. Nel 2012, in presenza dell’allora Sindaco Demetrio Arena, incontrai le Autorità marittime ed il Comandante della nave da crociera ‘Costa Voyager’, approdata nel porto di Reggio Calabria, per evidenziare come, per noi, la crocieristica avrebbe dovuto rappresentare un elemento fondamentale per un’idea di Città turistica. Alcuni giorni dopo, alla Fiera di Marsiglia, rilanciammo l’idea e presentammo le linee progettuali sulle potenzialità dei porti calabresi, in particolare quello di Reggio, per puntare alla presenza stabile di navi da crociera di grandi dimensioni”.
“Poi fu la volta della Fiera di Miami, in occasione del Cruise Shipping 2013, la più importante fiera mondiale del settore crocieristico, dove incontrai i rappresentanti delle più importanti compagnie di navigazione, tra cui Royal Caribbean Cruises, Carnival Group UK, Seadream Yacht Club, Silversea, Seabourn Cruise Line e tante altre. Maturava, inoltre, l’idea della costruzione del Pala-Crociere con l’accordo con il competente Ministero, proprio per dare concretezza e stabilità a questa idea”.
“Questa visione fu sostenuta anche da Reggio Futura, nel convincimento che Reggio dovesse ambire a ben altro che non a relegarsi nel ruolo di zona periferica per il transito dei TIR”.
“E quando l’allora Prefetto di Reggio, invece, coordinava il tavolo in cui si discuteva l’attracco dei mezzi pesanti a Reggio, io gli scrissi una durissima lettera evidenziando che le strategie di sviluppo e di valorizzazione del territorio non erano certamente nella competenza di quell’Organo Territoriale. L’alternativa allo sbarco dei mezzi pesanti è e doveva essere, semmai, Bolano”.
“Quanto accade oggi, pertanto, è l’esito inevitabile di un iter e di una vicenda in cui la politica di Reggio ha dimostrato colpevole superficialità – conclude Scopelliti -E poi, mi chiedo, dove sono gli ambientalisti e gli ecologisti a Reggio? Non hanno nulla da dire in ordine all’inquinamento dell’aria fin dentro il Cuore della Città?”.
“Noi crediamo ancora che la politica debba essere anticipazione, preavviso, comprensione di ciò che può avvenire, segnale e avvertimento degli eventi. Insomma, tutto ciò che in questa vicenda è mancato a causa dell’inettitudine di questa Amministrazione Comunale. Faccio un appello, quindi, ai Parlamentari della Città, affinché intervengano per scongiurare questa ennesima disfatta che mortifica, ancora una volta, i sogni di Reggio”.
