Lo sterminio degli ebrei non ha precedenti nella storia, sia per la sua portata sia per l’organizzazione e la tecnologia impiegate dal nazismo. Il “Giorno della Memoria”, istituito con una legge del 2000, ha lo scopo di commemorare la persecuzione della comunità ebraica e la deportazione di politici e dissidenti italiani durante la Seconda guerra mondiale. La data scelta per la ricorrenza è il 27 gennaio, giorno dell’apertura dei cancelli di Auschwitz nel 1945. Il Ministero dell’Università e della Ricerca partecipa attivamente alla celebrazione, facendosi promotore delle iniziative accademiche, valorizzandole e dando ampio rilievo alla loro diffusione.
Tra queste, anche il Conservatorio “Francesco Cilea” promuove la memoria del sacrificio di milioni di vittime innocenti con un concerto di docenti e studenti oggi lunedì 27 gennaio alle ore 18:30 presso l’Auditorium Zanotti Bianco di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Accademia del tempo libero.
«Un concerto per non dimenticare, per rendere omaggio ai 6 milioni di vittime della Shoah -sottolinea il direttore del Conservatorio, Francesco Romano- perché, nonostante siano passati solo 80 anni da quel tragico evento della storia umana, esso non sempre è ben conosciuto, soprattutto dai giovani».
Accompagnati dall’Orchestra d’archi dell’Istituto, diretta per l’occasione dal prof. Andrea Calabrese, si esibiranno il violinista prof. Pasquale Faucitano, la studentessa soprano Roberta Panuccio e il chitarrista Alessandro Calcaramo.
Tra i brani in programma, la Pavana di Ravel, la Cavatina di Myers, il tema da Schindler’s List, “La vita è bella, due composizioni tradizionali Klezmer e un canto dedicato alla primavera, composta nel ghetto di Vilnius da Avrom Brudno, che morì in un campo di concentramento in Estonia.