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Reggina-Perugia 2-3: Castori incarta Inzaghi, la rimonta finale non evita il primo stop interno

di Paolo Ficara – Testacoda fatale. Il Perugia di Fabrizio Castori, ultimo in classifica al fischio d’inizio, impone il primo stop interno stagionale alla Reggina. Allo stadio “Oreste Granillo” gli umbri la sbloccano già al 18′ con Melchiorri, il cui contatto con Cionek viene graziato dall’arbitro Meraviglia. Nella ripresa dilaga ancora con Melchiorri su rigore (62′) e poi con il suo sostituto Di Serio (74′), nonostante l’inferiorità numerica maturata al 55′ per via del doppio giallo a Santoro. Importante il tentativo di rimonta finale, con Gori (80′) e Fabbian (87′) che illudono i padroni di casa.

LE SCELTE – Inzaghi conferma le indicazioni della vigilia, con Hernani e Fabbian che si scambiano la posizione a centrocampo. Ricci preferito a Canotto come ala destra. Terza panchina consecutiva per Crisetig. Castori, tornato dopo le dimissioni di Baldini, opta per un 5-3-2 fatto di corsa, chili e centimetri. Infatti di punta ci sono due spilungoni come Melchiorri e Strizzolo.

TRE MINUTI PER SBAGLIARE – Rivas sfonda un paio di volte a sinistra. Hernani imbuca bene per Menez, che non trova l’angolo. Le premesse sembrano favorevoli per la Reggina, ma al 18′ l’arbitro sorvola su un contatto evidente di Melchiorri su Cionek: il centravanti s’invola verso Colombi e lo fredda, ma la bandierina è alta. Dopo tre minuti e senza ricorrere alla home field review, si stabilisce che non può essere fuorigioco e Meraviglia continua a pensare che Cionek sia stramazzato a terra da solo, assegnando lo 0-1.

ROSSO E RIGORE – Tre tentativi dalla distanza, di cui il più pericoloso è rappresentato da una punizione laterale di Hernani, inducono Inzaghi a tornare in campo con gli stessi uomini dopo l’intervallo. Al 55′ Santoro, ammonito appena quattro minuti prima, stende Ricci e serve lo sbandieramento dell’assistente per segnalare la scorrettezza a Meraviglia, che estrae il rosso. Subito dentro Gori e Cicerelli, mentre Castori opta per Luperini a centrocampo. La mossa azzeccata è dell’esperto tecnico marchigiano: proprio Luperini va in contropiede, servendo in profondità Melchiorri che viene ancora a contatto con Cionek, stavolta in area. Per Meraviglia è rigore, tra le proteste generali. Dal dischetto Melchiorri fa 0-2 al 62′.

UMILIAZIONE E REAZIONE – Altra mossa di Pippo Inzaghi, che inserisce Crisetig per Di Chiara, allargando Gagliolo a sinistra. Si passa ad una sorta di 1-4-5, però quell’uno è il 36enne Cionek già ammonito. Castori legge la situazione, stoppa uno dei due cambi già programmati e mette il fresco Di Serio per Melchiorri. Immediatamente il nuovo centravanti dà ragione al proprio mister, involandosi in contropiede non tenuto proprio da Cionek, per insaccare l’umiliante 0-3 in inferiorità numerica. La reazione, fino a quel momento abbastanza sterile, avviene nel finale. Dalla propria fascia destra, prima con Pierozzi e poi col subentrato (tardi) Canotto, la Reggina mette i palloni giusti sul palo lontano prima per Gori (80′) e poi per Fabbian (87′).

I MILLE VOLTI DEL MATCH – Nell’ultimo minuto di recupero, Cicerelli da posizione angolata centra la traversa su punizione. Sarebbe stato il pareggio, forse meritato. Il forse è d’obbligo, perché sono stati veramente tanti gli episodi a condizionare il match, cambiandone il volto in continuazione. Sta di fatto che giocando in casa, sotto di un gol e sopra di un uomo, contro una formazione rispettabile ma non qualitativamente eccelsa come il Perugia, Inzaghi si è fatto incartare da Castori. E adesso, pur restando in zona playoff, la Reggina perde qualche posizione in classifica dopo la terza sconfitta nelle ultime quattro gare.

REGGINA – PERUGIA   2-3

Reti: 18′ e 62′ rig. Melchiorri, 74′ Di Serio, 80′ Gori, 87′ Fabbian

REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (70′ Crisetig); Hernani (57′ Gori), Majer, Fabbian; Ricci (57′ Cicerelli), Menez, Rivas (76′ Canotto). In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Camporese, Giraudo, Liotti, Loiacono, Obi. Allenatore: Inzaghi.

PERUGIA (5-3-2): Gori; Casasola, Sgarbi, Curado, Dell’Orco, Paz; Iannoni (87′ Kouan), Bartolomei, Santoro; Strizzolo (58′ Luperini), Melchiorri (70′ Di Serio). In panchina: Moro, Righetti, Vulikic, Vulic, Olivieri, Di Carmine, Lisi. Allenatore: Castori.

Arbitro: Meraviglia di Pistoia

Ammoniti: Majer, Paz, Santoro, Cionek, Casasola

Espulso: 55′ Santoro per doppia ammonizione

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