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ReggioFest, all’anfiteatro di Piazza Leopoldo Trieste lo spettacolo “Nòstos. Sonu ca ‘ncanta”

Nuovo appuntamento il 28 agosto alle ore 21.00 all’anfiteatro di Piazza Leopoldo Trieste a Reggio Calabria per lo spettacolo di teatro-concerto “NÓSTOS. SONU CA ‘NCANTA” della Compagnia Teatrale BA17 che arriva per la prima volta anche nella metropoli reggina all’interno del programma del festival “AGAPE. LE SFUMATURE DELL’AMORE”, promosso dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2025: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. Un percorso straordinario tra la musica popolare italiana, alla ricerca della storia scritta dagli umili, con momenti di alta commozione e documenti originali che testimoniano la vita vera del popolo nella bufera della grande storia. Con la voce straordinaria e gli arrangiamenti di Daniele Fabio, compositore e performer della chitarra dalla carriera internazionale, lo spettacolo è raccontato con la malinconia leggera di Angelica Artemisia Pedatella e ancora una volta esaltato dalle figure coreografiche del duo di danzatori ormai consolidato, Giada Guzzo e Raphael Burgo.

La trama
Trasferitasi al nord da molto tempo, una delle tante calabresi fuggite via, si ritrova a provare inspiegabilmente una malinconia che la musica sembra amplificare a dismisura. Quelle note raccontano una storia drammaticamente vera e che non è stata mai adeguatamente raccontata. Dietro l’anima delle tarantelle e dei canti di lavoro, dietro l’immagine dell’amore e delle leggende, i miserabili hanno raccontato l’altra faccia della storia, quella che si subisce, con la capacità di trasformarla in bellezza. «Raccontare questa storia grazie alle canzoni del popolo – spiega Angelica Artemisia Pedatella – ci permette di entrare in un mondo in cui dobbiamo rivedere il concetto stesso di cultura per come ce lo hanno proposto». Particolare e innovativo l’abito di scena costruito da Silvana Esposito, in grado di rivoluzionare il concetto di “popolare” alla ricerca di un significato profondo di verità bellezza e legalità che rappresenta la nuova Calabria.

Una chitarra per raccontare un mondo
Ma tutto l’incanto è affidato alla voce e alle mani di Daniele Fabio che guida la narrazione con le sue evoluzioni: «La chitarra è uno strumento che unisce il mondo colto e il mondo popolare in una maniera unica. Mi accompagna da sempre e mi ha permesso di scoprire mondi. Ho recentemente pubblicato un volume sugli arrangiamenti di 20 canti popolari per la “Edizioni Curci”, un’opera che mi ha dato e continua a darmi molte soddisfazioni, anche per la preziosa collaborazione di Giulio Tampalini che li ha interpretati. Raccontare la gente attraverso la chitarra credo sia un privilegio riservato alla musica. Arrivare a questo appuntamento dopo un’estate davvero piena di musica è un altro tassello importante del mio percorso. Siamo alla punta dell’Italia. La musica mi ha fatto girare dal nord Europa fino a qui, in questa stagione. Credo che il suo compito sia farci viaggiare e questo spettacolo è un altro viaggio che ogni volta facciamo con il pubblico».
L’ACCESSO ALLO SPETTACOLO È GRATUITO. Tutte le informazioni presso le pagine social della Compagnia Teatrale BA17 e al numero whatsapp indicato in locandina. _

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