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Il ministro Abodi in Calabria: “Modello Caivano sarà attuato anche Rosarno e San Ferdinando”

“Quello che abbiamo fatto a Caivano come si sa troverà attuazione anche nella Piana di Gioia Tauro, con due interventi, a San Ferdinando e a Rosarno, molto significativi sul piano sociale che vanno anche ben oltre i simboli per cercare di diminuire l’impatto della cronaca. Noi non possiamo limitarci allo sdegno quando c’è qualche fatto di cronaca o quando qualche trasmissione televisiva ritorna sui luoghi del disagio e dell’abbandono che poi inevitabilmente diventano terreno di confronto bestiale, che non ha nulla di umano, oppure terreno nel quale si afferma l’Antistato”. Lo ha detto il ministro per lo Sport Andrea Abodi parlando con i giornalisti a Catanzaro. “Antistato – ha aggiunto il ministro – che noi contrastiamo dando risposte, rioccupando degli spazi in modo sano, bonificando le aree e rispettando le persone, sia quelle che qui sono nate, sia quelle che qui vengono accolte ma devono essere accolte nella logica non soltanto dell’inclusione, ma anche della coesione sociale e del rispetto. Quindi interventi sul versante del disagio con politiche condivise anche attraverso un piano triennale che per la prima volta della storia repubblicana abbiamo sottoscritto con le Regioni, le Province e i Comuni aumentando la percentuale a disposizione delle Regioni, che hanno il 28% di questo piano. Vedremo se riusciremo anche a ottenere più fondi, ma credo che la cosa che abbiamo deciso insieme è quello di coordinare gli sforzi per evitare che la frammentazione metta a repentaglio il risultato che vogliamo ottenere”. “Stiamo lavorando con il presidente della Regione Calabria e con gli assessori competenti – ha annunciato Abodi – insieme ad Invitalia, per stabilire la sede del Progetto Rete che già ha trovato consacrazione in altre sei Regioni, e la settima l’Abruzzo nelle prossime settimane. Adesso abbiamo lanciato il secondo modulo che parte proprio dalla Calabria e poi si articola nella Basilicata, nel Molise, nelle Umbria e nelle Marche. Il presidente ci ha dato delle indicazioni, l’obiettivo entro la fine di quest’anno è quello di aprire l’hub calabrese per offrire opportunità in collaborazione anche con le aziende italiane”.

“In Calabria c’è una vivacità ed è una piacevole sorpresa ma fino ad un certo punto, anche riguardo agli eventi che sono un’occasione di incontro competitivo ma anche di miglioramento delle infrastrutture, di promozione turistica e di turismo sportivo. Si lavora su piani apparentemente diversi, noi con bandi che riguardano gli eventi e la Regione che ha stanziato risorse molto importanti per favorire l’organizzazione di eventi che spero possano raggiungere anche una dimensione internazionale” ha detto il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, a Catanzaro per partecipare ad una riunione di lavoro insieme al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, all’assessore alle Politiche sociali, sport e politiche giovanili, Caterina Capponi. Nel corso dell’incontro, presenti i presidenti Beniamino Quintieri (Istituto per il Credito Sportivo e Culturale), Tino Scopelliti (Coni Calabria), Antonello Scagliola (Cip Calabria), Walter Malacrino (Sport e Salute), e dei delegati delle Università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.

“Oggi ci siamo incontrati qui – ha aggiunto il ministro – anche per cercare di dare un corpo ancora più significativo al modello di collaborazione per avere un coordinamento sul territorio, fondamentale tenendo conto del coinvolgimento già attivato con il sistema universitario per una progettualità dedicata proprio alla socialità dello sport e, comunque, alle politiche giovanili che nell’Università trovano uno, non l’unico, degli sbocchi possibili. C’è la volontà comune di lavorare sui sostegni alle famiglie, in parallelo con i voucher che la Regione ha configurato e Dote Famiglia, misura voluta dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e che noi stiamo attivando con la collaborazione tecnica di Sport e Salute, partner anche della Regione”. “Altro aspetto molto importante -ha sostenuto il ministro – riguarda il supporto alle persone con disabilità. Penso soprattutto alla necessità di sostegni per l’acquisto degli ausili. Noi lo facciamo con supporti che vanno più verso gli atleti e le atlete già affermati o comunque che hanno già una loro competitività. Stiamo lavorando anche con il Ministero della Salute e la Regione Calabria per poter dare lo stesso sostegno alle persone, soprattutto adolescenti e più piccoli, che non hanno ancora questa possibilità, visto che parliamo di migliaia di euro, e che devono necessariamente essere aiutati partendo dal basso, dalle famiglie meno abbienti”.

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