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Il sindaco di San Giorgio Morgeto, Salvatore Valerioti, incandidabile anche per la corte di cassazione. Il vice sindaco Luciano Carere guiderà il comune

Il 21 Dicembre 2019, il Comune di San Giorgio Morgeto, guidato dal Sindaco Valerioti Salvatore, veniva sciolto per infiltrazioni mafiose dal Consiglio dei Ministri e la gestione dell’Ente veniva assegnata a una terna Commissariale. Automaticamente, per gli Amministratori degli Comuni sciolti per infiltrazione mafiose, il Ministero dell’Interno, ha avviato anche per Valerioti l’iter per accertare eventuali coinvolgimenti illeciti nella gestione dell’Ente. La prima sentenza di incandidabilità, ai sensi dell’art. 143, comma 11, D.Lgs. n. 267 del 2000, arriva per il Sindaco Valerioti Salvatore dal Tribunale di Palmi con la sentenza del Luglio 2021. Lo stesso si presenta alle elezioni del turno straordinario per i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose nel mese di Novembre dello stesso anno e vince con la sua Lista Obiettivo Comune contro la lista Rialzati San Giorgio nascondendo alla Comunità la propria situazione dell’incandidabilità appresa ufficialmente dalla Lista sconfitta qualche giorno prima delle elezioni poi perse e confermate dagli organi di stampa il giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale.

 

Successivamente, nel mese di Maggio 2023, la Corte di Appello di Reggio Calabria, rigettava il ricorso proposto dal Sindaco avverso il decreto del Tribunale di Palmi e confermava l’incandidabilità del Sindaco Valerioti ribadita anche dalla Corte di Cassazione nel mese di Marzo 2024.

 

Desta sospetto come, dal 20 Maggio 2024, data del Deposito della Sentenza, e fino a qualche giorno fa, la Cancelleria della Corte di Cassazione non abbia comunicato alcun decreto alla Prefettura di Reggio Calabria.

 

Un caso, quello di San Giorgio Morgeto, molto simile alle vicende del Comune di Platì che ha visto il Sindaco Rosario Sergi trincerarsi dietro la fascia tricolore avviando una vera lotta contro la stessa decisione della Corte di Cassazione che lo ha dichiarato incandidabile nel Luglio del 2022. A differenza del Sindaco Sergi, Valerioti però aveva espresso, in un Suo intervento pubblicato sulle testate giornalistiche il 21 Gennaio 2023 in risposta al Gruppo di Minoranza Rialzati San Giorgio che aveva spolverato la questione dannosa per il Comune pianigiano, che : «I provvedimenti di incandidabilità hanno efficacia e producono effetti solo quando divengono irrevocabili…Mi difenderò, quindi, in ogni sede e con tutti gli strumenti processuali a disposizione fino al terzo grado di giudizio, per dimostrare la totale mia estraneità alle censure che mi sono state mosse ingiustamente». Sulla stessa linea anche la Lista Civica che ha sostenuto il Sindaco Valerioti Obiettivo Comune, la quale in merito aveva rimarcato che : «l’incandidabilità non sussiste fino a quando non sarà acclarata con una sentenza passata in giudicato».

 

Parole che sentenziano, anticipatamente di un anno, in caso di condanna definitiva un dietrofront del Sindaco Valerioti già nel prossimo Consiglio Comunale che sarà convocato ad hoc su sollecito del Prefetto di Reggio Calabria e che dovrà dichiarare l’incandidabilità e quindi la sua decadenza.

 

Come esprime la legge a riguardo, a guidare il Comune sarà il Vice Sindaco Luciano Carere fino alla prima data utile in cui verranno indette nuove elezioni.

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