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Falcomatà: “Al ministro Salvini un dossier sulle infrastrutture necessarie a collegare la Calabria con l’Italia”

“Ritengo che noi dobbiamo approfittare della presenza dei rappresentanti del governo sul territorio, per porre questioni di interesse generale che riguardano lo sviluppo della nostra area metropolitana e la risoluzione di questioni annose. Siamo in un momento di grandi cambiamenti per il nostro Paese, con grandi risorse da mettere al servizio dei territori e dei cittadini. Credo che la Calabria non possa sprecare questa occasione e che la Città metropolitana di Reggio Calabria non debba perdere una chance per mettersi al passo con le grandi metropoli europee”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà a margine dell’incontro avuto ieri con il ministro dei Trasporti ed infrastrutture Matteo Salvini, al quale è indirizzato il dossier sulle priorità che riguardano il suo dicastero per il territorio reggino.

“Siamo anche in una fase di spinta decisiva del governo sulla l’avvio dei lavori del Ponte sullo Stretto, stando a quanto ha detto il ministro Salvini – ha aggiunto il primo cittadino – ecco perché le infrastrutture di collegamento e di passaggio che mettono in correlazione non solo Calabria alla Sicilia, ma la Calabria con il resto del Paese e l’Italia con il resto dell’Europa, debbano essere ammodernate”. “Il tema in generale delle infrastrutture – ha evidenziato Falcomatà – deve essere affrontato in maniera integrata, quindi all’interno di questo dossier ci sono i problemi relativi alla portualità, al rilancio dell’aeroporto dello Stretto. Naturalmente abbiamo chiesto al ministro Salvini anche maggiore chiarezza sugli investimenti generali rispetto a tutta la Statale Jonica 106 in Calabria, perché da quello che abbiamo sentito da Anas questa SS 106 sembrerebbe fermarsi a Catanzaro. Naturalmente questo non va bene l’ottica di unire il Paese”.

“Abbiamo chiesto una parola di chiarezza rispetto anche al tracciato dell’Alta velocità ferroviaria – ha affermato – consegnando la richiesta al governo di dare mandato ai tecnici di lavorare sul tratto più semplice e diretto. Perché se di alta velocità si parla, non possiamo sacrificare questa opportunità rispetto a interessi locali che invece, in questa fase, dovrebbero essere messi da parte”.

Sul fronte della viabilità interna al territorio – ha ricordato Falcomatà – i sindaci dell’area metropolitana reggina, hanno messo in evidenza alcune criticità di tratti di strade di competenza Anas, tutto nell’ottica di una proporzionalità di investimenti che deve avvenire fra le varie province della Calabria. Se si vanno a vedere i dati degli investimenti, sul sito del governo Open Coesione, vi renderete conto che ad oggi il territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria è evidentemente sacrificato rispetto agli altri investimenti nelle altre province”. “Naturalmente – ha concluso Falcomatà – non vogliamo che si sottraggano fondi a Catanzaro, a Cosenza piuttosto che a Castrovillari, a Crotone, a Vibo Valentia o a Lamezia Terme, ma vorremmo che la stessa attenzione fosse riservata al nostro territorio”.

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