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Primo Maggio, il candidato a sindaco Bilotti: “lavoro diritto inalienabile. Rende riparta da innovazione, sapere universitario e patrimonio culturale”

“Su diritti fondamentali e sanciti dalla costituzione quali il lavoro bisogna con fermezza sancire la pari dignità per ogni lavoratore, sicurezza e stabilità”.

A dirlo in una nota alla stampa in occasione della Festa dei Lavoratori è Giovanni Bilotti, candidato a sindaco di Rende nelle prossime elezioni amministrative.

“Bisogna rimettere al centro la dignità delle persone e del lavoro e lo strumento che abbiamo per farlo è proprio la pratica della democrazia”, ha sottolineato Bilotti.

“La dignità del lavoro è diritto inalienabile che deve parlare una lingua inclusiva capace di riconoscere nella promozione della coesione sociale la garanzia di poter eliminare le diseguaglianze tra generi, costi della vita alti e salari bassi, la mancata conciliazione tra tempi di vita e lavoro, la discriminazione, il caporalato e lo sfruttamento, così come la mancata osservanza delle norme di sicurezza. Il lavoro è un diritto costituzionale da tutelare a più livelli: c’è bisogno di rideterminare i termini di discussione in cui la libertà, la libera iniziativa, la possibilità di scelta costituiscono una regola ineliminabile da cui partire. Come già specificato nel nostro programma, bisogna favorire e sostenere una rigenerazione economica che parta dall’esistente. Rende deve valorizzare il parco industriale quale polo di sviluppo. Realizzare, in collaborazione con la Liason Office dell’UNICAL, di un Incubatore per Start-Up riconosciuto dal MISE nel cuore del Parco Industriale, può essere incentivo alla nascita di imprese innovative e sostenibili. Bisogna immettere incentivi fiscali e urbanistici per chi apre attività produttive, culturali o turistiche nel centro storico. Metteremo in campo una strategia di marketing territoriale integrato per valorizzare l’identità di Rende, attrarre investimenti, turismo, cultura e nuove energie. Costruiremo una narrazione riconoscibile della città, che unisca innovazione, sapere universitario patrimonio culturale e qualità. Bisogna poi rivedere il sistema di tassazione locale con incentivi mirati per le aziende che investono in occupazione, sostenibilità e innovazione e per facilitare nuove imprese”, ha concluso il candidato a sindaco.

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