Riceviamo e pubblichiamo:
“Spettabile redazione,
Pur manifestando la mia approvazione all’iniziativa messa in atto da Coldiretti a Cosenza, vorrei fare notare alcuni “particolari” negativi che mi impensieriscono non poco in questi giorni. Il corso principale della città, detto ” salotto buono” è completamente occupato dalle strutture messe su per la manifestazione.
Mai visto prima d’ora lo spazio dinanzi al Comune o alla Prefettura totalmente invaso da stand. Divieti di sosta ovunque, lo spiazzo davanti alla chiesa di San Nicola divenuto una fattoria, gente che lavora per l’allestimento lasciata libera di fare quel che crede.
Ora, a parte il discorso che Corso Mazzini, in quanto salotto buono e unico luogo in cui si può passeggiare tranquillamente, è una gabbia da almeno dieci giorni, mi lascia perplesso il ridotto spazio che è stato lasciato libero per i pedoni, spazio che non consentirebbe, a mio avviso, l’agevole passaggio dei mezzi di soccorso. Inoltre, tutta questa fiera si snoda lungo il percorso del MAB, che, sempre a mio avviso, non dovrebbe essere occupato da stand che saranno presi d’assalto da migliaia di visitatori.
Mi chiedo se la Soprintendenza sia a conoscenza di ciò e se sia stata interpellata per il problema in questione. Tra l’altro, passeggiando, ho visto che le opere del MAB sono state trattate come piani di appoggio degli strumenti degli operai.
Non è il massimo, purtroppo a Cosenza ormai si può fare quel che si vuole. Ma sui mezzi di soccorso si deve essere intransigenti, vorrei che il sindaco dicesse pubblicamente la sua su questo punto.
Da cittadino poi, mi piacerebbe sapere quanto è entrato nelle casse comunali da tutta questa operazione che ha ingessato la città per giorni e giorni. Non voglio essere un detrattore, sicuramente l’iniziativa è cosa buona per la città, ma il luogo scelto non penso sia idoneo per una manifestazione di queste dimensioni.
Spero però che i mezzi di soccorso possano passare nell’eventualità in cui scoppiasse un problema. Grazie”.
Roberto Gervasi