Si avvia alla conclusione il progetto “Fidarsi è bene. Conoscere è meglio”, promosso dal Comune di Catanzaro in collaborazione con la Fondazione Ra.Gi. e finanziato dal Fondo Unico Giustizia. L’iniziativa, rivolta agli anziani, ha avuto l’obiettivo di prevenire e contrastare le truffe, fenomeno in crescita in città dove la popolazione over 65 rappresenta oltre il 21% dei residenti.
Nei mesi scorsi il progetto ha preso forma attraverso una rete di azioni coordinate: cinque infopoint fisici attivati da metà settembre in diverse zone della città e uno sportello permanente al Centro diurno Ra.Gi. (che ha sede all’interno della struttura Umberto I di via Acri), punti di riferimento per informarsi, chiedere aiuto a personale qualificato o segnalare episodi sospetti. Nel mese di ottobre, gli infopoint itineranti stanno raggiungendo diversi quartieri, avvicinando il progetto anche alle zone più periferiche dopo la tappa nella centralissima Piazza Prefettura, dove accanto all’equipe multidisciplinare del progetto erano presenti anche gli agenti della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. della Questura di Catanzaro, pronti a fornire informazioni, supporto e incoraggiamento a denunciare eventuali tentativi di truffa.
Il riscontro da parte della cittadinanza è stato significativo: 104 accessi agli sportelli fissi e 72 agli sportelli itineranti, numeri che testimoniano l’interesse e la partecipazione. A ciascun partecipante sono stati consegnati materiale informativo e gadget, strumenti pensati per diffondere ulteriormente il messaggio di prevenzione.
La campagna di comunicazione ha utilizzato linguaggi diversificati, dai volantini e brochure ai contenuti digitali, fino all’ironia educativa: il cabarettista catanzarese Piero Procopio, del Teatro Hercules, ha realizzato mini-cortometraggi “Storie che insegnano” in vernacolo per raccontare in chiave comica le trappole più comuni dei truffatori. In aggiunta, sono stati realizzati la rubrica social “Un consiglio al giorno” e il podcast “Metti uno sgambetto alle truffe” che ha esplorato l’odioso fenomeno delle truffe attraverso le voci di esperti, professionisti e rappresentanti istituzionali, offrendo una chiave di approfondimento accessibile anche a chi non può partecipare fisicamente agli incontri.
L’auspicio è che questa iniziativa non si concluda con la chiusura formale del progetto, ma diventi piuttosto l’inizio di un percorso continuo nel tempo, perché la prevenzione si fonda sull’ascolto e sulla vicinanza agli anziani, spesso soli o disorientati di fronte ai cambiamenti tecnologici e sociali. Come ha sottolineato la presidente della Fondazione Ra.Gi., Elena Sodano, l’obiettivo è mantenere alta l’attenzione sul tema e rafforzare la collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni, per rendere gli anziani più consapevoli e meno vulnerabili.
A coronamento del progetto, mercoledì 30 ottobre alle ore 15.00, all’interno della Biblioteca comunale De Nobili, in Villa Margherita, si terrà un incontro pubblico di presentazione dei risultati e di confronto sulla situazione locale.
Interverranno, tra gli altri, il Prefetto Castrese De Rosa, il sindaco Nicola Fiorita, l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, Nunzio Belcaro,
insieme a diversi professionisti che hanno collaborato alla buona riuscita del progetto. Inoltre porteranno il loro contributo anche Giuseppe Travagliante, Commissario Capo della Polizia di Stato e Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro e il Maggiore Mario Petrosino, Comandate della Compagnia dei Carabinieri di Catanzaro.
Un momento di restituzione, ma anche di dialogo con la cittadinanza, per condividere buone pratiche e riflettere su come continuare a proteggere chi è più esposto ai rischi di truffe e raggiri. In questa occasione sarà presente anche il comico Piero Procopio, che porterà in scena uno sketch dedicato alle situazioni a rischio che possono verificarsi nella nostra quotidianità, con la simulazione di una truffa per sensibilizzare il pubblico in modo divertente e coinvolgente.
“Fidarsi è bene. Conoscere è meglio” si conclude con la consapevolezza che la sicurezza nasce dall’informazione, dalla vicinanza e dalla comunità. Solo attivando un senso di responsabilità collettiva è possibile aiutare ciascuno a riconoscere, prevenire e sconfiggere l’inganno, proteggendo così i cittadini più vulnerabili e rafforzando il legame tra istituzioni e comunità.
Catanzaro contro le truffe: prosegue il progetto “Fidarsi è bene. Conoscere è meglio”. Oltre 100 anziani raggiunti da azioni e interventi di prevenzione
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