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Petrusinu ogni minestra: “Bene riserva naturale Bosco Comuni per collegare i tre grandi parchi pubblici di Catanzaro e realizzare l’area attrezzata più grande d’Italia”

“Riteniamo molto interessante la proposta di legge presentata alla Regione Calabria dal consigliere regionale Domenico Bevacqua circa l’istituzione della riserva naturale “Bosco Comuni – Pineta di Siano”. Un atto che punta a valorizzare il più grande parco pubblico urbano della Calabria.  E’ bene ricordare che la riserva si estende su circa 700 ettari nel quartiere Siano, tra il fiume Alli e la strada provinciale, comprendendo il giardino botanico “Li Comuni” e un vasto territorio classificato come parco urbano di interesse sovra comunale e zona a tutela ambientale. Prendendo spunto da questa iniziativa vogliamo suggerire all’Amministrazione Comunale di Catanzaro, di concerto con quella Provinciale e Regionale, di puntare su un progetto ancora più ambizioso ossia collegare i 3 grandi parchi della città di Catanzaro: Il Parco Lì Comuni, il Parco della Biodiversità e la Pineta di Giovino facendoli diventare un’unica grande area verde attrezzata. Osservando bene la posizione delle tre aree in questione è possibile realizzare il più esteso parco italiano ubicato in un centro urbano. Il Parco della Biodiversità, considerato tra i parchi artistici più belli d’Italia, ha un’estensione di oltre 60 ettari e oltre ad essere una grande area verde è sede di due splendidi musei: il “Musmi” e il “Parco Internazionale della Scultura”; del più importante centro ippico della Calabria “La Valle dei Mulini”; del Cras e della riserva dei Cervi. Il Parco della Biodiversità, di proprietà dell’Amministrazione Provinciale, è collocato tra i quartieri San Leonardo, Stadio e Pontepiccolo. Proprio nei pressi dell’Ospedale Ciaccio è possibile realizzare il collegamento con il parco “Lì Comuni”. Come si potrà notare dalle immagini allegate tra le due aree verdi esiste un punto di contatto tra via Papa Giovanni XXIII e contrada Comuni la cui distanza è poco meno di 700 metri.  A tal fine si potrebbe rendere fruibile l’area con percorsi attrezzati o, addirittura, con la realizzazione di un Parco Avventura. Nella nostra regione esistono diversi parchi di questo tipo, ossia una tipologia di parco divertimenti costituiti da percorsi aerei posti a varie altezze da terra che, con l’aiuto di ponti tibetani, cavi (teleferiche), reti e passerelle, permettono di passare da un albero all’altro (o apposita struttura artificiale) in estrema sicurezza e di collegare punti di osservazione distanti tra di loro. Si potrebbe, quindi, collegare via Papa Giovanni XXIII e contrada Comuni non solo con dei percorsi attrezzati pedonali e ciclabili ma con uno o più ponti “tibetani” e anche con una teleferica. Nulla di “complicato”, visto che anche nella vicina Sellia hanno realizzato questo tipo di attrazioni. Il Parco Avventura potrebbe essere realizzato da privati, dopo apposita manifestazione di interesse qualora le aree in questione siano pubbliche, e diventerebbe un grande attrattore turistico. Ricordiamo che nell’area del Parco Lì Comuni è presente oltre ad un bellissimo giardino botanico anche il museo delle Carrozze che si trova proprio in contrada Comuni. Quest’ultimo, al momento, dopo l’incendio del 2021, risulta ancora chiuso ma custodisce cimeli di grande valore, 25 carrozze di varie epoche alcune delle quali appartenute a papi, re e persino zar russi, ma la principale attrazione è  il celebre calesse di Rossella O’Hara utilizzato nel colossal hollyvoodiano “Via col vento”.  Il “Parco Lì Comuni – Pineta di Siano” tra l’altro è già collegato con la Pineta di Giovino tramite un percorso naturalistico bellissimo che si snoda per 17 chilometri lungo il letto del fiume Alli denominato la “Via del Mare”. Questo percorso, realizzato nel giugno 2013, è un’ippovia che potrebbe essere ulteriormente valorizzata con la realizzazione di una pista ciclabile, stazioni di bike sharing con biciclette a pedalata assistita da posizionare tra la pineta di Giovino e quella di Siano, aree ristoro e percorsi vita per fare sport all’aria aperta. Un unico grande parco che colleghi il mare al centro storico è possibile a patto che ci siano persone capaci di realizzarlo”.
Lo afferma in una nota l’associazione culturale ‘Petrusinu ogni minestra’.
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