La casa editrice Luigi Pellegrini, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ristampa il libro del giornalista Francesco Kostner in occasione del centoventesimo anniversario del sisma del 1905, “La tragedia di Aiello”.
Un volume per ricordare il terremoto che centoventi anni fa, l’8 settembre 1905, colpì la Calabria (il Vibonese, il Catanzarese e il Cosentino furono le realtà maggiormente danneggiate dall’evento); ma anche uno strumento utile per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al fatto che questa regione è una delle aree a più alto rischio sismico del Paese. Ragione per la quale un tema di così scottante attualità deve essere affrontato con costanza, attenzione e impegno da parte delle istituzioni competenti. E di quanti, a diverso titolo, operano dal punto di vista culturale e della crescita sociale e civile del territorio.
Due ragioni importanti che hanno spinto l’Amministrazione comunale di Aiello Calabro e la Casa editrice “Luigi Pellegrini” a promuovere la ristampa de: La tragedia di Aiello – Il terremoto dell’8 settembre 1905 e la generosità milanese, pubblicato la prima volta nel 2002 dal giornalista Francesco Kostner. E se, in quella occasione, il libro (che propone numerose fotografie e le puntuali corrispondenze dal luogo del disastro del notaio Giovanni Solimena) poteva vantare la presentazione del compianto Professor Enzo Boschi, illustre sismologo e Presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, oggi risulta significativamente arricchito dalla prefazione del professor Giuseppe Luongo, vulcanologo di fama mondiale, Emerito di Geofisica della terra solida all’Università “Federico II” di Napoli e a lungo Direttore dell’Osservatorio Vesuviano; e dalla postfazione del professor Mario La Rocca, Associato di Geofisica presso il Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria e responsabile del Laboratorio di Sismologia nello stesso ateneo.
“Mi auguro vivamente”, scrive il sindaco di Aiello Calabro, Luca Lepore, “che questa iniziativa contribuisca a ravvivare l’interesse dei cittadini, non solo aiellesi, rispetto ad un problema di grande attualità. Costruire un futuro migliore, più sicuro”, aggiunge il primo cittadino, “significa operare nella direzione giusta dando vita anche ad attività, come questa, finalizzate a creare una coscienza di protezione civile, a partire dalle scuole”.