“La libertà, Sancio, è uno dei doni più preziosi che i cieli dettero agli uomini… Quindi per la libertà come per l’onore si può e si deve rischiar la vita” - Cervantes – “Don Chisciotte”
HomeCalabriaSuperbonus, Confapi Aniem Calabria al ministro Giorgetti: "Obbligo retroattivo di spalmare crediti...

Superbonus, Confapi Aniem Calabria al ministro Giorgetti: “Obbligo retroattivo di spalmare crediti in dieci anni? Mette a rischio default intero settore”

Non è possibile trovarsi ogni settimana a dover apprendere di interventi normativi che modificano la gestione, le aspettative, i piani economici di decine di migliaia di aziende con ripercussioni gravissime sulla loro tenuta, sul sistema occupazionale e sulla società civile, andando a coinvolgere anche lavori in corso o lavori già deliberati e pronti a partire sulla base di condizioni che vengono costantemente rimesse in discussione. Non è questo il modo responsabile di gestire una delicata fase di transizione che deve accompagnare imprese, operatori e cittadini con certezze e buon senso”.

Confapi Aniem Calabria esprime “sconcerto e preoccupazione” per le dichiarazioni del Ministro Giorgetti nel corso dell’audizione in sesta Commissione Finanze al Senato, nel corso della quale ha preannunciato un nuovo emendamento per rendere obbligatoria la spalmatura dei crediti superbonus in 10 anni, già a partire dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto in esame.

Naturalmente attendiamo di verificare il testo dell’emendamento, ma riteniamo gravissimo che si pensi di stravolgere ancora le regole, dopo 36 provvedimenti emanati sulla materia dei quali 14 introdotti dall’attuale Governo. Nei giorni scorsi una lettera congiunta dell’intera filiera delle costruzioni aveva già espresso i rischi e l’impatto devastante che scaturirebbe da un obbligo di spalmatura dei crediti da 4 a 10 anni: la contemporanea previsione dell’obbligo e dell’applicazione retroattiva comporterebbe profili di incostituzionalità e metterebbe a rischio la tenuta di un intero sistema produttivo e occupazionale.

Facciamo appello proprio alle parole del Ministro che ha richiamato la presenza di diritti acquisiti e il doveroso rispetto per le norme e per i principi costituzionali per sollecitarlo a non introdurre nuovi paletti che possano avere effetti sui crediti già maturati”.

Articoli Correlati