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Concorso “A Girls’Eye View Project”, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Guglielmo Marconi” di Siderno porta la Calabria sul podio alla Sapienza

Il 10 maggio 2022 si è tenuta la premiazione dei video saggi creati da diverse scuole provenienti da tutto lo stivale (dal Friuli alla Sicilia) presso l’aula Odeion, Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma. L’evento ha coinvolto gruppi di studentesse provenienti da diverse scuole superiori italiane che hanno lavorato alla creazione di video saggi riguardanti la rappresentazione italiana della girlhood (adolescenza al femminile).

L’IIS Guglielmo Marconi di Siderno (RC) diretto dal Dott. Domenico Zavettieri ha portato sul podio la Calabria guadagnando la seconda e la terza posizione. Le ragazze del Marconi supervisionate dal Vicepreside Prof. Bruno Pelle e guidate dalla Prof.ssa Francesca Bellantone e hanno conquistato i giudici, gli accademici e la platea presso Sapienza Università di Roma facendo qualificare i loro video tra i più importanti a livello nazionale secondo i parametri dell’originalità, valenza creativa, capacità comunicativa e stimolo alla condivisione e partecipazione, qualità dei contenuti e del linguaggio e per i riferimenti alla girlhood (in relazione alla sua complessità, diversità). Le opere sono state visionate e valutate da una Giuria Tecnica di rilevanza internazionale composta da: Fabrizia Midulla (sceneggiatrice cinematografica e televisiva: Napoli e guai, L’allieva 2, Un posto al sole, e molte altre fiction di successo), Emiliano Morreale (Professore di Cinema presso Sapienza Università di Roma), Federica Nicchiarelli (Socia fondatrice di Women in Film, Television & Media Italia), Varinia Nozzoli (Insight & Consumer Culture Senior Director – Discovery Media) Catherine O’Rawe (Professore di Italian Studies e Italian Film studies presso l’University of Bristol, Inghilterra), Chiara Salvo (Scarlett Produzioni).

Le nascenti giovani video makers del Marconi commentano così: “Non ci aspettavamo la vittoria, essendo in competizione con tante altre scuole italiane. Anche per questo è maggiore la soddisfazione, oltre che per il riconoscimento dell’importanza del lavoro svolto. È stato molto interessante confrontarsi con le protagoniste dei film, personaggi completi e coinvolgenti che ci hanno insegnato tanto e hanno mandato un messaggio forte a tutte le donne. Ringraziamo la scuola per l’opportunità che ci ha donato e le organizzatrici del progetto per averci fatto vedere sotto nuove ottiche la figura femminile, per averci fatte riflettere ed esprimere”.

Il video saggio che si è aggiudicato il secondo premio, realizzato da studentesse della classe 4 H, si intitola Naditza e le forme dell’amore” ed è ispirato dalla fiction RAI “Mare fuori” (Cristiana Farina, 2020). Il video saggio che ha vinto il terzo premio, realizzato da studentesse della classe 5 A, si intitola “This is me!” ed è ispirato dal film

“A Chiara” (Jonas Carpignano, 2021).

Il concorso, A Girls’ Eye Video Challenge, è un’attività laboratoriale inserita all’interno del progetto di ricerca “A Girls’Eye-view: Girlhood on the Italian screen since 1950s” al quale la scuola ha aderito a settembre 2021. Il progetto è stato finanziato dall’AHRC (Arts and Humanities Research Council) organo del Ministero della Pubblica Istruzione inglese che promuove e finanzia la ricerca scientifica umanistica e ha come capofila Prof.ssa Danielle Hipkins (University of Exeter) e Prof.ssa Romana Andò (Sapienza Università di Roma) con il loro team di ricerca composto da Dr Maria Elena Alampi (University of Exeter), Dott. Leonardo Campagna e Dott.ssa Maria Cristina Ferretti (Sapienza Università di Roma). L’intero team di ricerca afferma che l’idea di questa attività laboratoriale intesa come spazio creativo e costruttivo del discorso sulla girlhood è nata a partire dall’osservazione del coinvolgimento e della passione mostrati dalle studentesse durante gli incontri con il team di ricerca presso le scuole coinvolte. A questa attitudine positiva si aggiunge certamente una naturale predisposizione adolescenziale verso la produzione audiovisiva come linguaggio della loro generazione e spazio di confronto. L’obiettivo è stato quello di mettere alla prova la creatività delle studentesse coinvolte nel progetto, attraverso la produzione di contenuti audiovisivi originali che documentino in modo concreto e vivido quanto dalla ricerca sta emergendo sul piano teorico e della riflessione scientifica.

Ospite d’onore all’evento è stato il regista Francesco Fei che ha presentato il suo film sulla girlhood, “Mi chiedo quando ti mancherò” (2019) tratto dal libro della scrittrice Amanda Davis e premiato al Festival del Cinema di Roma 2019 che affronta temi difficili dell’adolescenza come la bulimia e ha come protagoniste le attrici Beatrice Grannò e Claudia Marsicano, quest’ultima presente nel cast della fiction Noi trasmessa dalla RAI proprio in questi giorni. Dopo la proiezione, il regista e la sceneggiatrice Chiara Barzini hanno aperto una discussione con le studentesse delle varie scuole presenti in sala e in collegamento online ripercorrendo la loro esperienza sulla sceneggiatura e direzione del film concentrandosi in modo particolare sulla girlhood.

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