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Torna MitiCu! Dioniso, il dio doppio protagonista della seconda edizione del Festival del Mito e della Cultura greca promosso dal Gal Terre Locridee

“Dioniso, il dio doppio”, questo il tema che farà da filo conduttore alla seconda edizione di “MitiCu!”, il Festival del Mito e della cultura greca, che va in scena dal 4 al 7 settembre 2025, negli spazi della Corte del Palazzo di Città, promosso dal Gal Terre Locridee, nell’ambito della programmazione di Locride2025, con il patrocinio del Comune di Locri e del Comune di Portigliola, curato da un comitato scientifico di alto profilo.

Dopo Antigone, simbolo di destino tragico e resistenza, un’altra figura densa di fascinazioni è protagonista del Festival: spettacoli, incontri, libri e film, attraversando la vasta iconografia sul mito del dio nato due volte, racconteranno il rapporto tra ebbrezza e follia, la poesia, la nascita della tragedia greca e la sua trasformazione dalla maschera alla contemporaneità. Dall’Inno a Dioniso, nella traduzione di Cesare Pavese, alla grande rappresentazione “Le baccanti” della compagnia Archivio Zeta, fino all’omaggio a Jim Morrison, per citare solo alcuni degli appuntamenti in programma, il dio della trasgressione, dell’estasi e della follia sarà al centro di un percorso storico, artistico e culturale di grande coinvolgimento.

Il festival ricorderà anche Pierpaolo Pasolini con la presentazione del libro “Pasolini e la Calabria” di Carlo Fanelli. Un primo passo che il festival compie verso gli scrittori, calabresi e non, che hanno trattato nelle loro opere il mito e il nostro territorio. “Muoviamoci”, una Maratona, aperta a tutte le età, attraverserà le vie di Locri in un itinerario che abbraccia antico e moderno.

E sempre nell’ambito di MitiCu, nel linguaggio dell’arte contemporanea, il 31 luglio, alle ore 19.00, nelle sale del Casino Macrì nel Parco Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, sarà inaugurata la mostra “Dioniso è qui” di Massimo Sirelli, curata da Stefania Fiato e visitabile fino al 30 settembre.

Massimo Sirelli, considerato uno degli artisti più interessanti del panorama pop e urban art italiani, muove la sua espressione artistica dal mondo dei graffiti. Attraverso la prospettiva della strada: scritte, pubblicità, arredi urbani, mezzi pubblici e rifiuti diventano tutti ambienti di studio e sperimentazione. Dal 2008, è docente di Tecniche di Presentazione e Portfolio allo IED di Torino; i suoi lavori sono stati pubblicati su importanti volumi di grafica e design internazionali. Ha collaborato con marchi come American Express, Amarelli, Tonno Callipo, Fondazione Prada, Giro d’Italia, Lavazza, Montblanc, e Tissot.

La mostra nasce dalle riflessioni di Sirelli sul mito dionisiaco. L’artista indossa le lenti della velocità contemporanea, si cala nel frullatore dei social, del linguaggio dei mass media, e riprendendo il lessico del new dada americano, attua la spettacolarizzazione del mito di Dioniso attraverso la potenza iconica di immagini primarie rubate alla società fluida di Bauman. Questa velocità incessante percorre tutta l’esposizione come in crescendo senza tregua che implica una frammentarietà della visione: flashback, switch e deja vu. Sirelli distrugge le distanze sacre che ci separano da Dionisio e lo fa rivivere in modo sparso, discontinuo, come gli spazi della mostra, mettendo in evidenza le sue brutture, le sue bassezze, le sue contraddizioni, le sue ambivalenze e le sue verità. Tutte le opere sono accomunate da una accurata ricerca, dalla complessità di richiami pluridisciplinari, da rimandi al mondo della letteratura, della filosofia, dell’antropologia, ma al contempo sdrammatizzano questa ricchezza di fonti attingendo al lessico odierno che arriva al visitatore come un pugno allo stomaco, con ironia disarmante e sarcasmo intellettuale.

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