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Cosenza, il sindaco Franz Caruso al Caffè Alzheimer per una serata in onore di Sant’Ippolito

Si respira aria di famiglia al Caffè Alzheimer di Sant’Ippolito, la struttura inaugurata nel marzo di quest’anno, frutto di un progetto fortemente voluto dal Sindaco Franz Caruso, insieme all’Assessore alla salute Maria Teresa De Marco, e che è stato realizzato con l’Associazione “Il mio blu” per perseguire il duplice obiettivo di limitare, per gli utenti, circa 40, che lo frequentano, l’impatto della loro condizione disabilitante e per stimolare le loro residue capacità, favorendone l’integrazione attraverso l’abbattimento di ogni barriera di isolamento e solitudine. L’occasione l’ha offerta la serata di festa in onore di Sant’Ippolito, il patrono del borgo alle porte della città, che ha richiamato una folta partecipazione, tra ospiti della struttura, cittadini, anziani, terapisti ed educatrici del Caffè Alzheimer. All’iniziativa ha preso parte il Sindaco Franz Caruso che ha espresso grande soddisfazione per i risultati conseguiti dalla struttura e per la massiccia presenza “che testimonia – ha detto il primo cittadino -il notevole attaccamento dell’intera cittadinanza di Sant’Ippolito al Caffè Alzheimer che abbiamo realizzato grazie alla tenacia di Mimmo Mazzei (Presidente dell’Associazione che lo gestisce) e dell’Assessore Maria Teresa De Marco. Lo abbiamo detto tante volte – ha aggiunto Franz Caruso – siamo partiti da dove gli altri non sono mai arrivati: dalle periferie e da questi luoghi un po’ dimenticati, come Sant’Ippolito che in passato avrebbe meritato maggiore attenzione perché è parte integrante del nostro territorio comunale, non è un corpo estraneo”. Il Sindaco ha, inoltre, ricordato che “il Caffè Alzheimer è diventato un po’ il fiore all’occhiello delle nostre attività, perché grazie all’impegno di chi ci lavora e all’apprezzamento della comunità, rappresenta oggi un punto di riferimento che ci consentirà di fare anche qualcosa di più”. E tra gli interventi in prospettiva Franz Caruso ha citato la richiesta, già pervenuta in Comune, per l’utilizzo della struttura sportiva (un campo di calcio abbandonato da anni) adiacente al Caffè Alzheimer “che può diventare anche questo – ha aggiunto il Sindaco – un punto di riferimento per chi viene in questa struttura, ma che potrà essere fruito, se si riuscirà ad utilizzare come pertinenza del Caffè Alzheimer, da tutti, dai ragazzi di Sant’Ippolito, ma anche da chi viene da fuori”.

Il primo cittadino non ha nascosto, però, anche altre ambizioni, come quella di realizzare il recupero di un’altra struttura abbandonata come la vecchia circoscrizione “che dovrà essere messa a disposizione del territorio, ma con una funzione specifica perché dovrà diventare il centro per l’autismo. Un impegno – ha detto ancora Franz Caruso – che stiamo portando avanti con Maria Teresa De Marco e Mimmo Mazzei e con tutti coloro che hanno a cuore le sorti delle fasce di popolazione più bisognevoli di aiuto che purtroppo ci sono e sono anche in aumento. Aver creato qui a Sant’Ippolito un punto di riferimento sociale, ma anche sanitario, potrà rappresentare la base per un autentico rilancio di questa bellissima frazione della nostra città che doveva avere uno sviluppo diverso e che, invece, come tutti i centri delocalizzati, soffre lo spopolamento. Se riusciremo a realizzare tutti questi interventi, credo che anche Sant’Ippolito avrà una luce diversa”. L’Assessore Maria Teresa De Marco ha ringraziato il Sindaco “che ci ha incoraggiato tanto ad andare avanti nella realizzazione di questo progetto”. Un ringraziamento particolare l’Assessore lo ha rivolto anche a tutti coloro che operano dietro le quinte nel settore welfare, in primis la dottoressa Sofia Vetere, “perché è stata sempre al nostro fianco offrendo la sua disponibilità e la sua notevole conoscenza”, ma anche all’Associazione “Il mio blu” “per i risultati positivi che si stanno ottenendo, dovuti al lavoro eccellente che si sta svolgendo, fatto con passione, dedizione, amore e grande professionalità”.

Gli interventi sono stati coordinati da Emanuela Rovito, Presidente dell’Associazione “Mission Life”. Presenti anche i consiglieri comunali del gruppo “Franz Caruso Sindaco”, Francesco Turco, Caterina Savastano, Antonello Costanzo e Andrea Golluscio. Con riferimento all’iniziativa di ieri sera, Maria Teresa De Marco ha sottolineato che “rappresenta un virtuoso esempio di sociale nel sociale che dimostra come il Caffè Alzheimer sia riuscito ad organizzare una serata in occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono coinvolgendo tutti gli ospiti, ma anche tutti i cittadini”. Il buffet con le pietanze e i dolci offerti nel corso della serata è stato preparato, infatti, dagli ospiti del Caffè Alzheimer che hanno così messo a frutto il lavoro sviluppato all’interno dei laboratori di cucina e pasticceria.

E sull’importanza di dedicare centralità a chi è malato si è soffermata ancora l’Assessore De Marco. “Il mio obiettivo è quello di promuovere una governance innovativa ed efficiente che possa portare benefici ai pazienti, ai loro familiari, ai caregiver. L’attore principale è il malato ed io, come medico più che come assessore, tendo a riaffermare l’importanza e la centralità del malato per la salvaguardia del suo diritto inalienabile alla salute e alla vita e della sua dignità personale. E’ necessario che tutti i cittadini di questo borgo ci aiutino perché i pazienti hanno necessità di essere per così dire “accarezzati” e noi dobbiamo contribuire a dar loro sollievo, favorendone l’inclusione, il benessere, la condivisione”.

E gli angeli con il sorriso che lavorano all’interno della struttura annuiscono perché, come scritto nella “Filastrocca della memoria” di Gaetano La Manna, il marito di una paziente, “gli animatori ravvivano la memoria a chi ha difficoltà a ricordare. Sono angeli che con garbo e dolcezza restano continuamente accanto a chi vive questa situazione di difficoltà”. La serata è proseguita con balli e canti, allietati dai giovanissimi “Tammurinari” che perpetuano una tradizione che a Sant’Ippolito non si è mai spenta e dal corpo di ballo “Ballomania” di Ivana Turco.

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