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Ame Academy: presentato lo studio dell’Unical sulle competenze aziendali di chi opera nei centri estetici

Dopo la presentazione avvenuta nelle scorse settimane presso l’Università della Calabria, l’Ame Academy ha ospitato nella propria sede di Cosenza gli studenti della laurea magistrale in Economia aziendale e management che, di concerto con il Dipartimento di scienze giuridiche e aziendali dell’ateneo calabrese, hanno svolto una ricerca su alcune aziende allo scopo di verificarne il posizionamento e le strategie promozionali non solo attuali, ma anche per quanto concerne gli scenari futuri.

 

Lo studio, che ha consentito di traslare i concetti teorici in pratica è stato inserito nell’ambito del corso di marketing progredito curato dai docenti Nino Miceli, Maria Antonietta Raimondo ed Ernesto Cardamone. In questo pool di eccellenze “made in Calabria” era presente anche il Gruppo Ame che, nello specifico, è stata investigata per gli aspetti connessi ai servizi resi dal Centro medico estetico, dagli studenti Gilda Campagna, Maria Sofia Squillace, Simone Aloia, Vittorio Lo Presti e Mariarosaria Manfreda. La presentazione che si è svolta in Ame ha consentito di entrare nel merito dello studio, mettendone in luce tutti gli aspetti e confermando la visione operativa che il Gruppo Ame ha inteso profondere nella crescita delle proprie attività.

 

«L’università della Calabria – spiegano i giovani ricercatori – ci ha permesso di svolgere un lavoro di ricerca che ci ha consentito di conoscere più da vicino le diverse realtà della nostra terra. È stato un lavoro duro, durato quattro mesi durante i quali abbiamo lavorato affiancati dai docenti e dallo staff Ame. L’obiettivo è stato quello di analizzare il mercato dei servizi dei centri estetici dell’area urbana Cosenza-Rende-Castrolibero. I risultati, in parte attesi, sono stati per altri versi sorprendenti e ci hanno permesso di capire non solo quali sono i servizi preferiti dalle consumatrici, ma anche quali i bisogni che intendono soddisfare, quali i valori ricercati, oltre che raggrupparne le preferenze in modo da ottenere dei gruppi, dei cluster il più omogenei possibile al loro interno. L’esperienza è stata stimolante, oltre che gratificante. Il Gruppo Ame ha dimostrato non solo grande interesse nei confronti di questa collaborazione che ci auguriamo di potenziare ancora in futuro. Soltanto attraverso la conoscenza e la nascita di imprese giovani si può creare un sistema di auto alimentazione capace di portare benefici alla nostra terra».

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