Il Festival delle Spartenze torna con il sopraggiungere dell’estate, inaugurando la sua settima edizione con un primo appuntamento sullo sviluppo e sulla crescita della comunità in chiave di conservazione e valorizzazione dei beni paesaggistici, archeologici e architettonici. Giovedì 16 giugno alle ore 18.00 nella Sala Convegni del Museo archeologico della Sibaritide, sarà ospite del Festival l’archeologo e lo storico dell’arte Salvatore Settis.
L’incontro si inserisce nell’operato del “Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura” che, in questi anni, ha avviato dibattiti con pensatori e istituzioni e promosso il dialogo con il pubblico circa i temi dell’emigrazione, coltivando le storie di chi è andato via e di chi è rimasto. Organizzato dall’associazione AsSud di Paludi da un’idea del Direttore artistico Giuseppe Sommario, il Festival dei borghi spopolati prende il via dalle colline di Paludi e Cropalati per coinvolgere il territorio circostante e altri luoghi d’Italia, come il Molise, la Basilicata e l’Abruzzo.
I processi di ripopolamento partono da quella che è la cultura del territorio che, insieme al ricco patrimonio di storia e di saperi di cui è ricca la Calabria, potrà costituire un’importante chiave per la riqualificazione urbana e patrimoniale. Nuovi modi di pensare lo sviluppo rurale, pratiche di conservazione e gestione del patrimonio, sviluppo sostenibile, crescita economica e integrazione con la vita della comunità saranno le tematiche alla base dell’incontro del 16 giugno al Museo Archeologico della Sibaritide, dove il Direttore del Museo Filippo Demma e il Direttore del Festival Giuseppe Sommario interloquiranno – per raccogliere le impressioni della sua visita nell’Alto Jonio – con l’esimio ospite Salvatore Settis. Nato a Rosarno nel 1941, Settis insegna Archeologia Classica alla Normale di Pisa, di cui è stato anche Direttore dal 1999 al 2010. Intellettuale di fama internazionale, è membro del Deutsches Archäologisches Institut, della American Academy of Arts and Sciences, dell’Accademia Nazionale dei Lincei e del Comitato scientifico dell’European Research Council. È stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. Autore di numerosi saggi, ha pubblicato tra gli altri Architettura e democrazia (Einaudi, 2017).
Dopo la visita guidata del Museo a cura del direttore Demma, l’evento avrà un momento conclusivo destinato alla consegna del PREMIO SPARTENZE 2022, che quest’anno è stato attribuito proprio al prof. Salvatore Settis. L’appuntamento fa parte del programma previsto in occasione delle “Giornate dell’Archeologia in Europa” gestite da Inrap, a cui partecipa anche il Museo della Sibaritide con aperture straordinarie fino alle 22.30 e con eventi, laboratori e convegni fino a domenica 19 giugno.
La presenza di Settis sarà importante per tutta la Sibaritide, che avrà modo di visitare nei giorni precedenti con incursioni al sito archeologico di Castiglione di Paludi, al Museo del Codex di Corigliano Rossano e nei vari centri storici del circondario.
«Grande emozione per l’arrivo di Settis a Sibari e a Paludi. Dopo l’illustre ospite nell’edizione precedente del prof. Luca Serianni, il Festival si arricchisce della presenza di una istituzione nell’ambito dell’archeologia mondiale, il prof. Settis. Saremo onorati di fargli conoscere il nostro territorio e inizieremo un importante dialogo con lui che speriamo possa portare importanti frutti», ha dichiarato soddisfatto il Direttore Giuseppe Sommario, invitando alla partecipazione della prima importante tappa del Festival delle Spartenze 2022.