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Dopo la presentazione al Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, il progetto “Esercizi di Memoria” arriva all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria

Esercizi di memoria è un progetto audiovisivo ideato dalla antropologa Patrizia Giancotti in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria dove insegna, che vuole configurarsi come il primo tassello di un più vasto piano per la salvaguardia del patrimonio immateriale calabrese. Esercizi di memoria, sono qui intesi come compito collettivo del rimembrare, come atto creativo aperto ai linguaggi del contemporaneo, e anche come progetto pilota di competenza antropologica che aspira a diventare archivio, data base, mostra, cinema, piano programmatico da allargare ad altri paesi a rischio spopolamento. Il nucleo centrale del lavoro è costituito da fotografie originali realizzate negli anni Settanta dalla stessa antropologa-fotografa nel piccolo paese del catanzarese, Palermiti, dove ora risiede, in dialogo con voci e immagini contemporanee. La colonna sonora, curata dal compositore Igor Gullà, responsabile di riprese e montaggio, che sarà presente all’incontro, si avvale della collaborazione della stessa comunità invitata a dar voce ai ricordi, stimolata cioè a fare “esercizi di memoria” intesi come imperativo categorico del presente, come antidoto all’oblio e responsabilità di tutti.

Esercizi di memoria è stato presentato al Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto nell’ambito della mostra “Paesi perduti” voluta dal Sottosegretario Vittorio Sgarbi, alla quale hanno anche partecipato sette studentesse del corso di antropologia dell’Accademia che hanno accompagnato la docente alla conferenza finale. Il racconto di questo peculiare “viaggio iniziatico” da Reggio a Trento, dallo Stretto alle Dolomiti, aprirà l’incontro del 12 giugno, che sarà chiuso da un originale “esercizio di memoria” per tutti i partecipanti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

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