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Interventi ANAS SS.106 Lazzaro, l’ANCADIC: “Apprezziamo l’interessamento, ma riscontriamo mancanza di interventi di regimentazione idraulica”

“L’ANCADIC – si legge in una nota – è venuta a conoscenza tramite l’Albo Pretorio del Comune di Motta San Giovanni che consultiamo da anni “in forma ufficiale” dell’avviso di avvio del procedimento dei lavori di messa in sicurezza per la realizzazione di una rotatoria al km. 19+780, del 4° braccio della rotatoria esistente al km.18+600 e del miglioramento della rete idraulica dal km. 10 al km. 17+000 tutti ricadenti nel Comune di Motta San Giovanni, e di una rotatoria nel Comune di Reggio Calabria, località Bocale al km.15+800 nell’ambito dell’AQDG55/17.

Con soddisfazione apprezziamo l’interessamento dell’ANAS nel portare a termine l’iter progettuale di che trattasi. Nostro malgrado però, dobbiamo riscontrare che l’intervento di regimentazione idraulica nel tratto di strada compreso tra la rotatoria di Motta San Giovanni e la rotatoria di Lazzaro Nord, come leggiamo nell’avviso di avvio del procedimento non risulta incluso un intervento idraulico in tale tratto atteso che lo stesso si ferma al km. 17+000 della Ss 106, e quindi esclude interventi nel punto da noi più volte segnalato ovvero all’altezza chilometrica 18+00 a seguire direzione Taranto.

Il suddetto tratto viario è stato oggetto di numerose segnalazioni del Comitato Torrente Oliveto di Lazzaro a partire dal 14 gennaio 1999 corredate da eloquente documentazione fotografica dalla quale ben si evince che la piattaforma stradale durante le copiose piogge si trasforma in una fiumara in piena le cui acque stradali invadono le aree private e talvolta le abitazioni.

Lo stesso tratto è stato oggetto di sopralluoghi eseguiti nel mese di dicembre 2003 dai funzionari delegati dal Ministero delle Infrastrutture Dip.2 Dipartimento per le Infrastrutture statali l’edilizia e la regolazione dei lavori pubblici Direzione Generale delle Strade e Autostrade che certificarono un ulteriore elemento di pericolosità anche a seguito dello smaltimento dell’acqua piovana in maniera scarsamente efficace, presumibilmente a causa di ridotte dimensioni delle condotte interrate ed indicarono all’ANAS e al Comune di Motta SG le opere necessarie da realizzarsi, tra cui il

rifacimento del manto stradale con la rettifica delle quote al fine di consentire una sufficiente raccolta delle acque meteoriche da smaltire, verifica ed eventuale rifacimento dei punti di raccolta delle acque con eventuale sostituzione delle tubazioni qualora si ritrovassero inadeguate.

Hanno fatto seguito ulteriori sopralluoghi da parte dei Capi Compartimento ANAS in data 2 agosto 2011 e in data 5 agosto.

Ricordiamo che il Responsabile del tempo dell’Area Compartimentale ANAS Ing. Marco Moladori durante un incontro tenutosi in data 14 marzo 2019 presso gli Uffici

dell’ANAS di Catanzaro, cui parteciparono oltre al Referente dell’ANCADIC i Presidenti delle Associazioni “ Basta Vittime Sulla Strada Statale 106 ” e “ Amici di

Raffaele Caserta”, nonché rappresentanti di cittadini di Sant’Elia di Lazzaro, aveva garantito oltre agli interventi inclusi nel piano straordinario di “Riqualificazione e messa in sicurezza strade” anche la sistemazione idraulica nel tratto in questione compreso tra il Bivio per Motta SG km. 17+800 e l’innesto Lazzaro Sud km. 19+200.

Al riguardo l’ANCADIC richiama il verbale di deliberazione del Consiglio comunale di Motta SG n.14 del 29 aprile 2009 avente per oggetto ”approvazione progetto definitivo dei Lavori di Messa in Sicurezza della Ss 106, II stralcio”, ove si legge che il Sindaco entrando nel merito delle rotatorie osserva che il parere dell’Ufficio Tecnico, positivo con prescrizioni, è condivisibile soprattutto in riferimento anche alla necessità di prevedere opere di raccolta e smaltimento delle acque piovane, soprattutto quelle provenienti dalla SP Lazzaro – Motta San Giovanni.

Va ricordato che il Comune di Motta SG ha l’obbligo di provvedere al convogliamento delle acque meteoriche comprese quelle provenienti dalle strade comunali che si innestano sulla strada statale come risulta dal verbale di delimitazione stipulato il 12 agosto 2004 tra ANAS e Comune di Motta SG.

Ci congratuliamo con noi per il fatto che le nostre segnalazioni trovano accoglimento.

In conclusione, – termina la nota – di tempo ne è passato e le criticità e potenziali pericoli persistono, pertanto si chiede alla spettabile ANAS di sapere gli interventi di regimentazione idraulica da eseguirsi nel sopra indicato tratto viario per rimuovere il pericolo che incombe sulla circolazione stradale e sull’incolumità pubblica e privata durante le copiose piogge. Al Comune di Motta San Giovanni si chiede di realizzare quanto di specifica competenza, soprattutto un sistema efficiente per raccogliere e smaltire le acque che scendono a ventaglio dalla collina che sovrasta l’area urbanizzata che favorite dalla demolizione di un canalone in diversi tratti giungono sulla statale 106 -Bivio stazione ferroviaria creando seri rischi per la circolazione stradale e da qui raggiungono le aree cortilizie e le abitazioni poste lato mare”.

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