“Adesso è il momento di costruire il futuro. Questa deve essere la parola d’ordine del Parlamento che scaturirà da questa tornata elettorale. I risultati non lasciano ombra di dubbi: la Nazione vuole risposte concrete ai problemi e non alchimie dettate da logiche strettamente finanziarie o, peggio, da lobbie di potere. No, il popolo ha dato un segnale chiaro premiando la coalizione di Centrodestra e, soprattutto, chi ha tenuto dritta la barra della coerenza”.
Queste le parole del Segretario Nazionale UGL Scuola nonché Segretario Regionale della UGL Calabria, Ornella Cuzzupi che continua: “Dalle urne è uscita chiara l’indicazione di voler rompere con il passato e affidare la responsabilità di guidare il Paese ad una idea precisa di sviluppo e di attenzione verso le esigenze della gente. Anni di sofferenza, di confusione e di improvvisazione – la scuola ne è una prova palese – hanno lasciato il segno. Tocca ora all’Esecutivo che si andrà a formare ricostruire un rapporto di fiducia e di prospettiva con le Istituzioni. La Scuola, i suoi lavoratori, l’importanza che il segmento ha per il Paese sono elementi chiave sui quali impostare il disegno del domani. Lo scoramento che troppo spesso ha investito il comparto dell’Istruzione è pari solo a quello che territori come la Calabria vivono da troppo tempo. Adesso vi sono le condizioni sia locali che centrali affinché vi possa essere un deciso cambio di direzione”.
Il Segretario Cuzzupi si rivolge quindi a Giorgia Meloni: “A lei non possono che andare i nostri più vivi e sinceri complimenti per aver saputo guidare, con mano ferma e senza mai scendere ai livelli di lite che altri avrebbero voluto, la propria formazione politica verso un’affermazione di portata storica riuscendo a traguardare la coalizione alla maggioranza sia alla Camera che al Senato. Una vittoria, quella della Meloni e dei suoi alleati, che rappresenta anche un’enorme responsabilità. Per quanto ci riguarda siamo certi che la sua capacità politica, la professionalità e – lasciatemi dire – la sensibilità di donna sapranno, nel momento in cui assumerà il ruolo che le compete, portare la Scuola e le esigenze dei territori, soprattutto del meridione, verso orizzonti più consoni ai ruoli che meritano”.