Un uomo e’ stato denunciato e un immobile sequestrato dai carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano che, con il supporto di quelli delle compagnie di Cassano all’Ionio, Castrovillari e San Marco Argentano e il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno svolto nelle aree urbane di Corigliano Scalo, Schiavonea e Fabrizio (Cs) un servizio straordinario finalizzato a contrastare il fenomeno del favoreggiamento alla permanenza clandestina degli stranieri sul territorio nazionale e di tutte le altre violazioni di Legge connesse, con particolare riferimento alla concessione degli immobili a titolo oneroso a cittadini stranieri irregolari. La persona denunciata e’ un 77enne del posto, al quale e’ stata sottoposta a sequestro preventivo un’unita’ immobiliare.
In questo particolare periodo dell’anno – fanno rilevare gli inquirenti – gli extracomunitari arrivano in un numero estremamente consistente in diverse zone del comune di Corigliano Rossano, con una particolare incidenza nei contesti dove trovano maggiori possibilita’ di alloggio. Aree di aggregazione – spiegano ancora i Carabinieri – connotate spesso da episodi di violenza, che rendono difficile l’integrazione e si ripercuotono sulla percezione della sicurezza da parte dei residenti.
Alcuni degli stranieri che arrivano, attratti dalle possibilita’ di impiego che offre la piana di Sibari in questo periodo, non sono pero’ in regola per poter soggiornare in Italia.
Il loro impiego, le agevolazioni in senso lato e le locazioni delle strutture possono, in questi casi, contemplare il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La prospettiva di allettanti guadagni spinge, pero’, alcuni residenti a locare le abitazioni rimaste vuote – specie in questi mesi invernali – agli extracomunitari privi di permesso che li autorizzi a rimanere nel territorio nazionale.
Abitazioni spesso fatiscenti o garage riadattati, dove – si fa rilevare ancora – vengono stipati un numero elevato di stranieri, che vivono in pessime condizioni igienico-sanitarie e in ambienti tutt’altro che salubri. Sulla scorta di questa situazione emergenziale, appurata l’assenza di regolari contratti e tenute in considerazione le disposizioni normative stabilite dal testo unico sull’immigrazione, la struttura abitativa individuata nell’area urbana di Fabrizio concessa in locazione agli stranieri irregolari e’ stata sottoposta a sequestro preventivo, per una successiva ed eventuale confisca.
Durante le operazioni sono stati inoltre eseguiti sei decreti di espulsione dal territorio nazionale, emessi dal prefetto di Cosenza e notificati altri sei ordini del questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Le operazioni sono state effettuate con la collaborazione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Cosenza, che ha seguito tutti gli iter amministrativi connessi alle espulsioni.
