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Ecologia del suono, paesi d’oggi e musiche in movimento: le ultime giornate di Felici & Conflenti 2025

Dopo un’intensa apertura fatta di laboratori, incontri e primi momenti musicali condivisi, l’undicesima edizione di Felici & Conflenti entra  nel vivo del programma con tre giornate dense di cammini, laboratori, ritualità e festa collettiva. Un evento che negli anni ha trasformato Conflenti in un organismo vivo dove la cultura popolare è spazio di relazione e possibilità.

Giovedì 24 luglio prende il via “Confluenze Sonore”, un’escursione ideata da Conflenti Trekking che condurrà i partecipanti fino al vecchio mulino di Conflenti Superiore. Qui si terrà il seminario “Oltre l’Umano. Ecologia del Suono nel Reventino”, a cura di Christian Ferlaino, musicista e ricercatore il cui lavoro nel territorio ha ricevuto riconoscimenti anche in ambito accademico internazionale. Ferlaino è stato recentemente nominato membro del board del gruppo di ricerca Multispecies Sound and Movement, rete affiliata all’ICTMD – International Council for Traditions of Music and Dance, uno dei più autorevoli organismi mondiali in campo etnomusicologico. Il suo intervento mette in dialogo suono, ambiente, identità e convivenza multispecie, portando nel cuore del Reventino una riflessione che attraversa oggi università e centri di ricerca di tutto il mondo.

A seguire, il pranzo collettivo sarà accompagnato dal concerto delle Damaramà, quartetto polifonico femminile che ripropone alcuni repertori della tradizione vocale della Penisola. La giornata si chiuderà con “Anomali Selvatici”, la performance di Gianluca Zammarelli e Catello Gargiulo ospitata al bar Visora, parte di un nuovo format che porta la musica live nei bar del paese, trasformandoli in spazi intimi e informali di ascolto e incontro. In serata, come da tradizione, la festa si sposterà in Piazza Pontano, animata dai suonatori tradizionali e dalla comunità riunita.

Il weekend, venerdì 25 luglio, si apre con i laboratori musicali e coreutici che da sempre danno forma al percorso didattico del progetto. Ogni mattina spazio alla formazione con laboratori di danza tradizionale del Reventino con Andrea Bressi; canto con Giuseppe Gallo; organetto con Loris Paola e Daniele Gallo; zampogna con Giuseppe Muraca e Christian Ferlaino, e – per il secondo anno, 25 e 26 luglio – un laboratorio introduttivo alla lira calabrese con Francesco Denaro.

Nel pomeriggio, spazio ai più piccoli con il laboratorio creativo “Intrecci in movimento” a cura di Jessica Vitulano, che continua il percorso avviato quest’anno per costruire momenti dedicati all’infanzia all’interno del programma. I suoni torneranno poi a invadere le strade con la fanfarra itinerante, preludio alla serata in cui il bar Centrale ospiterà lo spettacolo “Birbanti” con Marta Mazzocchi e Matteo Vignati, in un incontro tra ballate del Nord e atmosfere raccolte.

Sempre venerdì, alle ore 18:00 in Piazza Pontano, si terrà uno dei momenti centrali di riflessione collettiva: l’incontro con Vito Teti, tra gli antropologi più significativi nel pensiero sulle aree interne, con l’intervento “Paesi oggi. Geografie del possibile tra spopolamento, rigenerazione e nuove frontiere”. Un’occasione di dialogo tra comunità locali, istituzioni e studiosi per ripensare il futuro dei luoghi a partire da chi li vive e li attraversa.

La sera sarà poi tutta dedicata al suono con una sequenza di concerti che mettono in relazione territori e tradizioni: i Kiepò, dalla Campania cilentana; i Trillanti, custodi e interpreti delle sonorità del basso Lazio; e naturalmente i suonatori e le suonatrici di Felici & Conflenti, protagonisti di una festa che si fa rito partecipativo, sempre più affollata, sempre più condivisa.

Il finale di sabato 26 luglio sarà un intreccio di pratiche, laboratori e momenti simbolici. Dalla mattina fino al pomeriggio, le attività si concentreranno nella località Ardano, dove si terranno il laboratorio di cucina tipica, il pranzo collettivo e il laboratorio d’insieme. I Giganti di Felice Napoleone da Porto Salvo torneranno a camminare per le strade di Conflenti, annunciando il momento più atteso: la “Festa d’a Grispeddra Cujjintara”, curata da Nicola Butera, che ogni anno riunisce memorie, farine, mani e canti.

Nel tardo pomeriggio torna anche la performance “Anomali Selvatici” e infine – alle 21:00 in Piazza Pontano – il concerto degli Officina Zoè, gruppo storico della riproposta musicale salentina, attivo dagli anni ’90 e capace di restituire forza e complessità al patrimonio sonoro della pizzica. La chiusura, come sempre, è affidata ai suonatori tradizionali e al rito collettivo del Ballo del Ciuccio, che ogni anno spegne le luci della festa ma ne accende il ricordo fino all’anno successivo.

Felici & Conflenti continua a confermarsi non solo come evento, ma come processo culturale che mette al centro le persone e i territori, un archivio vivo di saperi, pratiche e forme di abitare che si rinnovano attraverso la partecipazione. «Non si tratta di salvare le tradizioni, ma di farle camminare con noi» – affermano i promotori – «Felici & Conflenti è prima di tutto una possibilità: per stare, per tornare, per costruire senso a partire da ciò che abbiamo già».

Felici & Conflenti è un progetto co-finanziato dalla Regione Calabria, a valere sul PAC Calabria 2014-2020 – Avviso pubblico per il finanziamento di Eventi e Manifestazioni di grande interesse turistico.

Programma completo e aggiornamenti: www.felicieconflenti.it

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