Reggio Calabria si posiziona tra i primi dieci capoluoghi italiani con la tassa sui rifiuti (TARI) più elevata, registrando un costo medio annuo per famiglia di 478 euro, a fronte di una media nazionale di circa 325 euro una situazione particolarmente gravosa considerando il basso reddito medio della popolazione locale.
È quanto emerge dall’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva sui costi dei servizi locali.
L’indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali.
I dati del Rapporto evidenziano le criticità principali del sistema di gestione dei rifiuti, come la carenza di un’adeguata rete di impianti di raccolta e trattamento, il persistente ricorso allo smaltimento in discarica e i poco soddisfacenti livelli di differenziazione dei rifiuti e recupero delle risorse, soprattutto in alcune aree del Paese.
L’incidenza della TARI sul reddito netto medio familiare nel Mezzogiorno è dell’1,34%, più del doppio rispetto allo 0,64% registrato nel Nord-Est. Questo squilibrio non è giustificato né dalla qualità del servizio né da una maggiore produzione di rifiuti, ma è il risultato di un sistema inefficiente e privo delle infrastrutture necessarie per abbattere i costi di smaltimento.
Nel 2024, le famiglie reggine hanno pagato in media 478 euro all’anno per la TARI, posizionando la città tra le più care d’Italia. A livello regionale, Reggio Calabria è la provincia con il costo più alto: 478 euro più 7,9% rispetto al 2023, seguita da Crotone (393 euro -7,9%) Cosenza (352 euro -5,7%) Catanzaro (265 euro – 1,4%) Vibo Valentia (255 euro – 11,3%).
Per il Comune di Reggio Calabria è un dato allarmante che riflette un quadro di crescente difficoltà economica per migliaia di famiglie. In un contesto caratterizzato da bassi redditi pro capite e da un’inflazione ancora alta, l’aumento della TARI (+7,9% rispetto al 2023) rappresenta un onere insostenibile per molti nuclei familiari.
La combinazione di una TARI elevata, un basso reddito medio e un servizio di gestione dei rifiuti inefficiente mette in difficoltà le famiglie di Reggio Calabria. È auspicabile un intervento delle autorità locali per rivedere le politiche tariffarie e migliorare l’efficienza del servizio, al fine di alleviare il peso economico sui cittadini.
La pressione fiscale locale, aggravata da una TARI tra le più alte d’Italia, sta avendo un impatto devastante sulle famiglie. È urgente intervenire su più fronti: migliorare l’efficienza del servizio, ridurre i costi, combattere l’evasione e sostenere le fasce più deboli con adeguate agevolazioni.
Nonostante i costi elevati, a Reggio Calabria la raccolta differenziata si ferma a un misero 41,2%, ben lontano dalla media regionale e dagli obiettivi fissati. L’assenza di impianti adeguati e la pessima qualità del servizio continuano a penalizzare i cittadini, costretti a subire disservizi inaccettabili come la mancata consegna dei contenitori per la differenziata, nonostante le numerose segnalazioni via numero verde e PEC. Un disservizio che viola apertamente quanto previsto al punto 2.3.1 della Carta dei Servizi del Comune di Reggio Calabria, aggravando ulteriormente il già evidente scollamento tra costi e qualità offerta.
A ciò si aggiunge il problema dell’evasione della tassa: oltre 35.000 cittadini risultano morosi, per un totale di circa 20 milioni di euro di mancati incassi. Una situazione che determina una distribuzione iniqua dei costi, facendo gravare l’onere sulle spalle di chi paga regolarmente.
In qualità di cittadini vogliamo lanciare un appello all’Amministrazione comunale affinché si proceda con decisione:
All’ottimizzazione della gestione dei rifiuti;
All’incentivazione della raccolta differenziata;
All’adozione di misure di contrasto all’evasione;
All’introduzione di sgravi e tariffe agevolate per le famiglie più fragili;
Al mantenimento di un servizio uniforme su tutta la città senza alcuna disparità tra cittadini
Consegna dei mastelli come previsto dalla Carta dei Servizi .
In assenza di interventi rapidi ed efficaci, in un contesto in cui il costo della vita continua ad aumentare mentre i redditi rimangono fermi, è indispensabile intervenire con urgenza per garantire una gestione più equa ed efficiente dei servizi pubblici. Come cittadini, rinnoviamo il nostro impegno a sostenere le famiglie e chiediamo alle istituzioni una maggiore attenzione, affinché vengano attuate soluzioni concrete capaci di alleviare un peso economico ormai insostenibile.
Reggio Calabria nella top 10 dei Comuni con la TARI più alta d’Italia: “Impatto devastante sulle famiglie”
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