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Reggio, un milione di euro per il teatro “Francesco Cilea” che diventa ecosostenibile e “green”

Il massimo teatro cittadino di Reggio Calabria sarà destinatario di un finanziamento pari a 400mila euro per il miglioramento della propria efficienza energetica. Il progetto presentato dal Comune riguardante il “Cilea” si è classificato infatti al diciannovesimo posto della graduatoria stilata dal Ministero della Cultura che annovera un totale di 348 interventi ammessi a finanziamento. La misura è promossa dallo stesso ministero e finanziata dall’Unione europea-NextGenerationEU con risorse a valere sul PNRR, nell’ambito della Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”. A tale importo, inoltre, si aggiungono ulteriori risorse che l’amministrazione comunale ha individuato nell’ambito del Pon Metro, portando la dotazione complessiva a favore del “Cilea” a circa un milione di euro, in linea con l’indirizzo di priorità assegnato a suo tempo dal sindaco Falcomatà circa lo sviluppo e la valorizzazione del teatro cittadino.
A darne notizia in una nota è l’assessora comunale alla Cultura e Turismo, Irene Calabrò evidenziando il rilievo di un finanziamento che “ci consente di aprire una stagione completamente nuova per il nostro teatro, nell’ottica di un deciso miglioramento della qualità dei servizi che questo storico e prestigioso luogo di cultura potrà finalmente offrire agli operatori dello spettacolo e naturalmente al pubblico. Una delle maggiori criticità che hanno interessato in questi anni il Cilea è stata proprio la debolezza e la vetustà del sistema energetico e dunque attraverso questo intervento riusciremo a coniugare in modo efficace cultura e sostenibilità, muovendoci nel solco delle direttive tracciate dall’Europa in materia di efficienza e risparmio energetico”.
“Abbiamo seguito con grande attenzione questa opportunità che, è bene ribadire, non era affatto scontata. Siamo riusciti ad ottenere uno degli importi più alti previsti da questa leva di finanziamento del Ministero – sottolinea la rappresentante di Palazzo San Giorgio – non casualmente, ma attraverso un progetto credibile ed estremamente rigoroso, specie sotto il profilo tecnico. Del resto tra i rigidi paletti fissati da questo bando ministeriale c’era anche l’obbligo di avvalersi del contributo di figure specializzate in questo settore che l’amministrazione comunale, in tal senso, ha prontamente individuato per la redazione del progetto, affidando ad un esperto di gestione dell’energia altamente qualificato, ing. Sapienza, l’attività specialistica di tutti i contenuti che stanno alla base della nostra proposta. Attività che è stata affiancata, naturalmente, dal prezioso lavoro dell’Upi Ammodernamento coordinata dall’architetto Doldo”.
Previsti tempi abbastanza rapidi per la messa a terra delle risorse assegnate, conclude l’assessora, “perché si tratta di un progetto esecutivo che dunque apre già le porte alla fase della gara per l’individuazione del soggetto che poi eseguirà i lavori. Compatibilmente con tutte le procedure e le disposizioni normative previste, contiamo dunque di poter realizzare questo importante e atteso intervento nel più breve tempo possibile”.
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