Da giovedì 18 a sabato 20 aprile prossimi il 501 hotel di Vibo Valentia ospiterà i lavori di uno dei congressi scientifici più prestigiosi degli ultimi anni. Sul tema “Cardio Vibo 2024. Cuori e dintorni” eminenti esperti del mondo delle patologie più attuali del sistema cardiovascolare della Calabria andranno a confrontarsi sulle più avanzate dinamiche legate soprattutto agli straordinari effetti del mondo della ricerca. Protagonisti i più autorevoli esperti dell’Università e del sistema ospedaliero in interazione con le giovani speranze della medicina interna e della neurologia.
“ Per la prima volta in Calabria, Vibo Valentia, – spiega il dott. Alfredo De Nardo, direttore dell’unità operativa complessa Spoke di Cardiologia e Utic del presidio ospedaliero “G. Jazzolino” responsabile scientifico, con il prof. Giuseppe Rosano, dell’evento – ospita una sessione speciale di confronto diretto con alcuni esperti del Board di HFA (Heart Failure Association) e dell’ESC ( European Society of Cardiolog) sulle tematiche delle linee Guida e sullo scompenso cardiaco, reso possibile grazie alla determinante collaborazione del Prof. Giuseppe Rosano, Docente di Cardiologia al St George’s Hospitals University di Londra e Presidente della Heart Failure Association of the European Society of Cardiolog, – Vibo Valentia. Giusto ricordare che di recente nella qualità di responsabile del Centro di ricerca clinica e sperimentale dell’IRCCS San Raffaele e ordinario di Cardiologia all’Università San Raffaele, il Prof. Giuseppe Rosano è stato prescelto tra gli otto ricercatori dello stesso IRCCS San Raffaele di Roma che sono stati inseriti dalla Stanford University nella classifica mondiale degli “scienziati più influenti” al mondo, conquistando un posto tra i nove milioni di ricercatori esaminati che raggiungono il livello più elevato di produttività scientifica.
“Il congresso – sottolinea Alfredo De Nardo – affronterà le interazioni cliniche e patologiche del cuore con gli altri organi e gli aggiornamenti su UpDate dei temi relativi all’approfondimento dell’iter diagnostico-terapeutico di alcune delle più importanti patologie cardiovascolari e che riguarda in particolare pazienti con scompenso cardiaco cronico ed acuto, con ipertensione arteriosa, con Ictus cerebrale puntando sulla felice combinazione che riguarda le interazioni cuore-cervello.”
Il direttore Alfredo De Nardo, nella presentazione dell’atteso congresso coglie, altresì, la circostanza per ribadire che l’Unità operativa complessa Spoke di Cardiologia/Utic di Vibo Valentia, che vanta una importante tradizione nel campo della diagnosi e trattamento delle malattie cardiovascolari, ha iniziato il suo iter negli anni ottanta con l’avvio, tra i primi in Calabria, del reparto di Utic, dedicato al trattamento dell’ infarto miocardico acuto e contemporaneamente al trattamento delle bradiaritmie e la partenza della attività di cardiostimolazione».
Inoltre, per come affermato dal provider Xenia, Francesco Mazza, a tutto questo bisogna aggiungere che la buona localizzazione geografica della Uoc di Vibo, praticamente al centro della Calabria ed equidistante dai Centri di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria e l’efficienza del nostro Suem/118 unitamente alla fattiva collaborazione delle emodinamiche della Calabria ci consentono di gestire la SCA in maniera veloce permettendo ai nostri pazienti di poter usufruire, in tempi brevi, dei trattamenti più moderni e tempestivi.