Omaggio a Fabrizio De Andrè per il quinto appuntamento della VIII edizione della Stagione concertistica Città di Corigliano-Rossano. “Faber Musicae” è il titolo dell’evento in programma venerdì 24 novembre all’ Auditorium San Leonardo di Corigliano Schiavonea, a partire dalle ore 21.00 nell’ambito della kermesse organizzata dall’Istituto Musicale Chopin diretto dal M° Giorgio Luzzi in collaborazione con il Conservatorio Paisiello di Taranto e con il supporto dell’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano.
L’evento molto atteso (soprattutto dai più appassionati), è una rilettura dei maggiori successi del cantautore genovese, riproposti da quanto saranno protagonisti in chiave di vero e proprio spettacolo.
Ad esibirsi saranno: Alessandro Skanderbeg – voce; Piero Gallina – violino; Nicola Pisani – sassofoni; Massimo Garritano – chitarre; Francesco Pallone – chitarre, percussioni; Carlo Cimino – contrabbasso. Faber Musicae è un progetto nato all’interno del Dipartimento Jazz del Conservatorio di musica “S. Giacomantonio” di Cosenza in occasione delle attività, organizzate dalla Provincia, in ricordo di De Andrè “Le Nuvole di De Andrè”. I musicisti coinvolti hanno una formazione solida e varia che spazia dalla musica classica al jazz alla world music. Grazie ad un lavoro collettivo sono state riarrangiate alcune tra le più famose canzoni del cantautore genovese che, a vario titolo, fanno parte del nostro immaginario e della nostra storia. L’adozione di varie tecniche di orchestrazione e il gusto per lo stravolgimento ritmico caratterizzano il lavoro svolto dal gruppo che ha mantenuto integralmente i testi pur facendoli rivivere attraverso l’interpretazione del cantante/attore Alessandro Castriota Skanderbeg. I musicisti interpretano brani immortali quali “Il Pescatore”, “La Canzone di Marinella”, “Don Raffaè”, “Un Bombarolo”, “Un giudice”, “Bocca di rosa”, “S’i fosse foco (di Cecco Angiolieri)”, “Il testamento”, “Volta la carta” e altre, guardandole con occhio nuovo, anzi con orecchio nuovo. I testi vengono esaltati in un tessuto musicale che mescola sapientemente fascinazioni rock e pop a suggestioni classiche non tralasciando momenti improvvisativi. Ad introdurre alcuni brani, brevi monologhi teatrali, tra il grottesco e l’esistenziale, tratti da storie e aneddoti raccontati dallo stesso De Andrè e reinvestiti qui di una valenza funzionale allo sviluppo dei brani reinventati dai Faber Musicae, ‘battezzati’ e acclamati dal pubblico al Teatro Rendano di Cosenza il 29 aprile 2009 proprio insieme a Mauro Pagani, della PFM, collaboratore storico del cantautore genovese.