“Un centro polivalente per giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico e altre disabilità con bisogni complessi. Saranno presentate giovedì 29 febbraio alle ore 11,30 al Centro Diurno Il Sorriso, nell’area urbana di Rossano, le attività che, partite già all’inizio di gennaio, stanno coinvolgendo 10 persone di età compresa tra i 14 ed i 40 anni e residenti nei territori delle macro-aree di Acri, Trebisacce e Cariati”.
È quanto fa sapere Lorenzo Notaristefano, presidente della cooperativa sociale “I Figli della Luna” alla quale il Comune capo ambito di Corigliano – Rossano ha affidato la gestione di questo importante servizio promosso in partenariato con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.
Insieme al vice presidente Marilena Prezzo, al consigliere Francesca Prezzo ed ai soci Antonella Celestino, Antonio Simone, Dora Quadro e Margherita Quadro, Notaristfano esprime soddisfazione per i primi risultati che l’importante opportunità che viene offerta ai destinatari e a coloro che quotidianamente se ne prendono cura, familiari e caregiver, sta facendo registrare.
All’evento di presentazione interverranno il supervisore Analista del Comportamento Rbt (Registered Behavior Technician) Cristian Troiano che dopo l’incontro avvierà le valutazioni di controllo con i ragazzi ammessi al progetto, la neuropsichiatra infantile Asp Domenica Puntorieri, la coordinatrice del progetto per la disabilità con bisogni complessi Antonella Celestino, i tecnici Aba, le educatrici, i genitori e gli utenti ammessi e, in collegamento video, Elena Zanfroni, docente all’Università Cattolica di Milano e coordinatore del CeDisma, con cui I Figli della Luna collaborano per il progetto.
Cos’è il Cedisma? È il Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità dell’Università Cattolica che si occupa di questi due grandi temi della società di oggi, con percorsi formativi e tanta ricerca sul campo. Ha sede a Milano, ma segue progetti per le scuole, enti, istituzioni, associazioni, aziende in tutta Italia e all’estero.
L’azione messa in campo dalla Regione Calabria, cabina di regia di tutti i centri polivalenti, è quella di realizzare azioni di welfare territoriale per la disabilità, in un’ottica di revisione del paradigma di presa in carico, storicamente basato su un sistema di erogazione di prestazioni sanitarie e sociali standardizzate, a favore di percorsi personalizzati che incidano sui determinanti sociali della salute della persona, nell’ambito dell’abitare, della socializzazione e affettività, dell’apprendimento, della formazione e del lavoro.
GLI OBIETTIVI. Favorire percorsi personalizzati di inclusione sociale, volti alla capacitazione della persona in condizione di disabilità, alla valorizzazione e sviluppo delle competenze, al potenziamento delle autonomie e delle capacità di autodeterminazione, al miglioramento della qualità della vita. Promuovere e definire politiche life-long e afferenti ai diversi livelli di servizi, scolastici, sanitari, sociali, del lavoro, con il protagonismo attivo delle persone in condizione di disabilità e delle loro famiglie. Sostenere attività finalizzate alla piena partecipazione alla vita sociale e di comunità, con azioni di promozione di un approccio di welfare di comunità che supporti il progetto di vita della persona e contemporaneamente attivi processi generativi della comunità di riferimento.